Il cammino del Napoli verso il sogno di maggio è in continuo confronto con numeri, record, primati e con tornei precedenti. E, visto che la protagonista indiscussa degli ultimi anni di serie A è stata la Juventus, il paragone è sempre con i precedenti risultati della squadra bianconera. Nel 2013-14, per esempio, alla ventiduesima giornata la Juve di Conte risulta in vantaggio di una vittoria sul Napoli d’oggi (19-18), un pareggio in meno (2-3), stesso numero di sconfitte (una: Fiorentina-Juve 4-2 all’ottava giornata, oggi Napoli-Juve 0-1).
Sempre alla ventiduesima, la Juve aveva incassato 16 gol, il Napoli di oggi 14. Più marcata la differenza in attacco: 54 gol di quella Juve, 48 per il Napoli attuale. La Juve mandò in gol tredici giocatori, il Napoli undici (11 gol Tevez, 11 Vidal, 9 Llorente, 6 Pogba; oggi 13 gol Mertens, 6 Callejon, 5 Insigne). Una curiosità sui difensori. Per la Juve d’allora 3 reti Chiellini, 2 Bonucci, 2 Lichtsteiner. I partenopei, oggi, 4 gol Koulibaly e 2 Ghoulam.
La Juventus fece il pieno in casa, 11 vittorie su 11 partite. Questo Napoli 8 vittorie, 2 pareggi, una sconfitta. Ma il Napoli di oggi supera quella Juve in trasferta: 10 vittorie e un pareggio per gli azzurri; 8 vittorie, 2 pareggi, una sconfitta per i bianconeri del 2013-14. Fuori casa gli azzurri hanno incassato meno gol (7) di quella Juve (9). Identico il numero dei gol subiti in casa (7).
Il Mattino