L’Intervista – Sacchi: “Per fortuna non c’è solamente la Juve”
“Per fortuna non c’è solamente la Juve”. Così Sacchi inizia la sua intervista Il Mattino.
“Per fortuna c’è uno spazio che viene riempito con le idee, con l’entusiasmo, con la voglia di stupire del Napoli e di Sarri».
Arrigo Sacchi è sempre più convinto che non è così scontato che alla fine di questo romanzo giallo chiamato campionato l’assassino sia il maggiordomo. «A patto che gli azzurri continuino ad essere degli eroi, perché come diceva Rolland un eroe è chi fa quello che può. E questo fa sì che la loro sia già una stagione epica».
Sacchi, cosa deve fare Sarri in questo momento?
«Deve andare avanti così. Deve avere dei giocatori molto animati, disposti a dare tutto, mettendo al centro di tutto la propria volontà e i propri valori. Se il Napoli vuole arrivare davanti ai bianconeri lo può fare solo tenendo al massimo livello i suoi valori. Non ha top player, non ha giocatori che hanno vinto un campionato importante. Per molti di loro è una situazione inedita, sono progrediti moltissimi grazie all’organizzazione fantastica del loro tecnico. Perché il gioco esalta sempre le individualità».
Che ruolo deve avere la società?
«Per certi versi l’esempio da seguire è proprio la Juve, una società avanti dieci anni rispetto a tutte le altre. Lo scorso anno la Juventus ha dimostrato quello che bisogna fare: fuori Bonucci prima di una gara di Champions. Chiaramente chi doveva capire ha capito… e non credo che fosse solo Bonucci a dover capire il messaggio».
A breve l’intera intervista