La splendida giornata di Maurizio: l’uomo. L’uomo in tuta più amato del mondo. La scena delle 19, o giù di lì, è bella come il gol di Mertens: i tifosi lo aspettano per dirgli che ci credono, che il Napoli deve provare come mai a riprendersi uno scudetto che manca da quasi trent’anni, dal 1990, e lui non si sottrae al grande abbraccio. Anzi: saluta e ringrazia tutti. Evviva la semplicità. Ma sia chiaro, niente promesse: «Noi siamo una squadra che osa. Che osa sempre per natura: lo abbiamo fatto anche con il Real e con il City, pagando poi nei finali, ma facendo sempre la partita».
Fonte: CdS