Avellino, Mister Novellino: “Abbiamo dato l’anima contro la Cremonese”
Questa è casa sua, ad Avellino ha lasciato amici e rimpianti. Attilio Tesser ha ricevuto un caloroso, interminabile applauso quando ha attraversato il campo per raggiungere la sua panchina, rispondendo al pubblico con gesti carichi di emozione. Dopo una partita vissuta intensamente, ha abbracciato decine di persone, quindi ha salutato i suoi giocatori: ha preso il suo troller dal pullman della Cremonese ed è rimasto ad Avellino. Ospite a casa di amici, Tesser trascorrerà poi la domenica sull’altipiano del Laceno, luogo rilassante e poco frequentato. Stasera andrà ad assistere alla gara della Scandone guidata da Pino Sacripanti, al quale è legato da un forte vincolo di amicizia, per fare quindi ritorno domani in sede.
Nemico solo per un’ora e mezza, Tesser ha così sintetizzato la gara: «Pareggio giusto in una gara equilibrata. Avremmo dovuto crederci di più, invece abbiamo solo pensato a difenderci giocando sottotono rispetto al nostro standard. Merito dell’Avellino che ha giocato bene e ci ha messo in difficoltà: ce ne siamo resi conto facendo il possibile per ottenere il punto», ha ammesso il tecnico della Cremonese.
novellino. Il risultato sta stretto a Novellino, rammaricato per non avere potuto effettuare i cambi necessari per vincere la partita. «L’unico cambio che avevo era Castaldo-Asencio. Me lo sono bruciato subito. Poi avevo solo ragazzini ed elementi in forma precaria, stavolta eravamo veramente contati», ha subito precisato il tecnico prima di commentare il confronto con la squadra del suo amico Tesser. «La Cremonese è una formazione compatta e l’abbiamo affrontata bene. Gavazzi ci ha dato una grossa mano perché ha dettato le danze. Ngawa in difesa ha giocato molto bene come centrale, checchè ne dica il suo procuratore che offre indicazioni diverse. Asencio, che non avrebbe dovuto giocare, è stato generosissimo: lui e Bidaoui hanno giocato bene ma devo fare i complimenti a tutti perché non era un impegno semplice. Abbiamo costruito tante palle gol e contro una squadra importante che si è saputo difendere. Più di questo la mia squadra obiettivamente non poteva fare. Siamo la sesta squadra che ha segnato di più in campionato e pure in questa circostanza siamo andati più volte vicino alla realizzazione. Detto questo, sono contento per avere visto l’Avellino giocare come piace a me, con intensità e personalità, mettendo in difficoltà la Cremonese che non ha fatto tiri verso la nostra porta. Penso che continuando così, arriveremo presto a 50 punti».
MERCATO. Tre giorni ancora, poi si chiuderà il mercato di riparazione. Finora l’unico nuovo elemento arrivato è De Risio che ha offerto una buona prova. «Non mi sembra corretto parlare di mercato dopo una partita giocata in questa maniera da una squadra che mi soddisfa. Sono contento dell’arrivo di Cabezas perché in questo modo il presidente ha risposto con i fatti ma l’acquisto migliore per noi, tuttavia, è Gavazzi». Infine una divagazione: «Avete visto? Abbiamo fatto scoppiare il pallone per davvero. Una cosa che in tanti anni sui campi di calcio non avevo mai visto. Mi piace che lo abbia fatto la mia squadra».Corriere dello Sport