Vinicio al Roma: «La Juve è sempre tutelata. Sarri bravo come me? Spero di più»
L’ex tecnico azzurro Vinicio ha un sogno per il toscano:
«Sarri come Vinicio? Beh, mi auguro anche più bravo. E, soprattutto, spero che il suo Napoli riesca a vincere lo scudetto».
Corsi e ricorsi storici: bel gioco, idea nitida, impronte di una squadra bella da vedere inseguendo un sogno. Luis Vinicio compirà 86 anni a febbraio e della sua lunga carriera lega il ricordo dell’esperienza napoletana ad uno dei più belli: era soprannominato “il leone”, in campo ruggiva nel ruolo di attaccante e poi anche in panchina, negli anni settanta, alla guida di una squadra bella e incompiuta, colma di rimpianti. Questo Napoli è diverso e la gara vinta contro l’Atalanta è un segnale.
Vinicio, è un Napoli da scudetto? «Me lo auguro. A Bergamo non era facile, ma il Napoli aveva il dovere di lanciare un messaggio: siamo da scudetto, oppure no? La vittoria è una risposta importante e indicativa in vista del futuro».
Che partita è stata? «Non bella da vedere, di sicuro molto tattica. Sarri l’ha interpretata in modo perfetto, si vede che ha studiato bene Gasperini. Per batterla, ha utilizzato le stesse armi dell’Atalanta con una differenza: valori tecnici superiori. La qualità dei singoli ha fatto la differenza e mi riferisco al gol di Mertens ma anche alle altre occasioni fallite che hanno certificato il pieno merito del Napoli».
L’Atalanta era considerata una vera e propria bestia nera.… «Ha dimostrato di essere una squadra veramente forte, che sta disputando un campionato stupendo. E poi giocava in casa, davanti al proprio pubblico. In più arrivava dopo la sosta. Ripeto: è stata una vittoria in tutti i sensi, fondamentale per la lotta allo scudetto».
Per scherzare: il gol di Mertens era in fuorigioco, sì o no? «Vede, per una volta si discute di un episodio a favore del Napoli. Alla Juve succede in ogni partita: è questa la differenza».
A proposito, ma la Juve è davvero così temibile? «Sicuramente è una grossa squadra, con valori tecnici importanti, ma quando ha delle difficoltà, e può capitare a tutti, riesce comunque a superarle, in un modo o nell’altro. Il Napoli deve sempre impegnarsi al massimo, puntando sulle proprie forze. La Juve no: è una squadra tutelata ovunque».
Il valore aggiunto del Napoli è l’allenatore: Sarri come Vinicio? «Spero anche più bravo e, soprattutto, spero che il suo Napoli riesca a vincere lo scudetto. Sarri sta dimostrando di avere molta qualità, studia tutti i particolari e lo ha dimostrato anche a Bergamo. In questi anni è riuscito a correggere ogni dettaglio e i risultati sono semplicemente la conseguenza del suo meticoloso e preciso lavoro».
Una semplice curiosità: il Napoli vincerà lo scudetto? «Me lo auguro. Di sicuro, ogni singolo giocatore sa che sta lottando per qualcosa di veramente eccezionale e la prova di Bergamo ne è ulteriore conferma. La cosa importante sarà arrivare allo scontro diretto di Torino, contro la Juventus, con almeno tre punti di vantaggio rispetto ai bianconeri ».
Fonte: Il Roma