Cammaroto a N Factor: «Koulibaly Maradona nero. Sarri resta al 50%»

Le dichiarazioni dell'esperto di mercato su RadioAttiva

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Emanuele Cammaroto, esperto di mercato, è intervenuto durante N Factor, dicendo la sua sui tanti temi d’attualità in casa Napoli. Ecco quanto evidenziato da “ilnapolionline.com”:

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«Lotta Scudetto? E’ chiaro, a questo punto, che sarà un duello a due. Roma e Inter hanno mollato, l’unica che potrebbe rimanere in scia è la Lazio. La compagine biancoceleste sta facendo un ottimo campionato, ma non potrà, ovviamente, insidiare Napoli e Juventus. Sarà una seconda parte di stagione rovente: gli episodi di Cagliari fanno già capire il clima. Sarà un campionato che vivrà molto di nervi e tensione. Dal punto di vista del gioco, il Napoli non è secondo a nessuno da almeno 1 anno solare. Koulibaly? E’ il difensore più forte al mondo in questo momento: ha uno strapotere fisico impressionante e non a caso qualcuno l’ha definito il Maradona nero. Devo dire che è diventato un simbolo di questa squadra, un baluardo non soltanto in difesa. Stesso dicasi per Allan, che è cresciuto in maniera esponenziale quest’anno ed è il miglior interprete dell’intero campionato nel suo ruolo. Chi il più vicino tra Verdi e Deulofeu? Lo scenario è ancora fluido: l’unica certezza è che il Napoli deve puntellare la rosa. C’è l’accordo con il Bologna ma il calciatore è titubante perchè sa che giocherebbe soltanto l’Europa League e scampoli di partita in campionato. Non è da escludersi che alla fine possa spuntarla Deulofeu, tenuto conto anche che il Napoli ha più margini economici di manovra rispetto a Milan ed Inter. Chi per la porta? C’è qualche nome che ancora non è venuto fuori, però, in questo momento, il nome più caldo è quello di Perin. Non c’è più trattativa per Rulli mentre per Leno, dalle relazioni, è emerso che a volte si rende protagonista di qualche svarione. Il portiere del Genoa è favorito ed è un nome che piace a Sarri. Futuro del tecnico? Anche qui c’è uno scenario fluido: in questo momento non ci sono segnali di rottura, è una fase di serenità e maggior equilibrio rispetto al passato. Direi ci sono il 50% di possibilità che resti e 50% che vada via. Il Napoli è diventato una squadra ambita anche dai top coach e non dimentichiamoci che, il prossimo anno, tornerà Conte in Italia».

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