Tebi (ex vice di Sarri): «Maurizio non brucia i giovani. Verdi? I dubbi sono segno di maturità»

Le parole del vecchio braccio destro del mister

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Carlo Tebi è stato il vice di Sarri ad Arezzo, e spiega, sulle colonne de Il Roma,  perché fa giocare poco le riserve, così come dice la sua su Verdi: «Evita ai giovani di bruciarsi, sa gestirli. Sarri sa come proteggere i giocatori». I dubbi di Verdi? «Andrò controcorrente, ma se un ragazzo di 25 anni ha dei dubbi ad accettare Napoli, vuol dire che è realmente maturo. D’istinto tutti accetterebbero Napoli per la possibilità di guadagnare molto di più e di giocare la Champions. Lui, invece, ha anteposto a tutto la sua carriera, la voglia di esprimersi, di giocare sempre, di essere protagonista proprio come lo è a Bologna. Sono dubbi leciti, i suoi. Personalmente non lo conosco, ma queste sue riflessioni rappresentano un punto di forza del ragazzo, non un limite». I tifosi del Napoli, nel mentre, si sono infastiditi: «Ma Verdi non ha mai rifiutato Napoli e non ha neppure paura di confrontarsi coi tanti campioni che ci sono in squadra. Il suo unico dubbio è il seguente: avrò la possibilità di dimostrare che sono bravo? Probabilmente starà pensando alle difficoltà dei vari Gabbiadini, Giaccherini e Pavoletti. Sarri si fida molto dei suoi titolarissimi. Quelli che giocano meno pagano le difficoltà di conoscenza di un gioco collaudato. Solo quando imparano ed apprendono alla perfezione i meccanismi tattici vengono utilizzati con costanza. Quella di Sarri è una scelta per non bruciarli, per proteggerli. Il caso emblematico è quello di Rog: inizialmente faceva fatica, ora è una delle prime alternative e viene utilizzato sia a centrocampo, suo ruolo naturale, che come esterno alto a destra. Certo qualche bocciatura c’è stata: ad esempio Tonelli, Maksimovic o lo stesso Giaccherini, un titolare nella Juve che ha avuto pochissimo spazio in azzurro. Ma parliamo pur sempre della squadra prima in classifica che esprime un gioco bellissimo apprezzato ovunque, tra i più belli d’Europa». Prenderebbe Verdi o Deulofeu? «Da allenatore punto su Verdi. Sarò all’antica, ma preferisco sempre gli italiani. Deulofeu è un ottimo giocatore ma Verdi può ricoprire tutti i ruoli d’attacco, può diventare una buona alternativa sia a Insigne che a Callejon. Sarebbe un grande acquisto e me lo auguro: quest’anno il Napoli ha una chance troppo importante per vincere questo benedetto Scudetto. Il prossimo anno potrebbero tornare le milanesi ed anche la Roma».

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