De Laurentiis si astiene dal voto. La Lega A approva il bando sui diritti tv. Mediaset sfida Sky
De Laurentiis non vota, troppi i punti che non lo convincono
Nell’attesa che venga eletto il presidente (non si può andare oltre il 29 gennaio), la Lega serie A potrebbe «esprimere un suo candidato per la presidenza della Figc». È l’annuncio di Carlo Tavecchio: «L’assemblea elettiva è stata aggiornata al 10 gennaio e in quell’occasione sarà preparato un documento programmatico con necessità e desiderata per la nuova gestione federale. È naturale che una lega professionistica esprima un candidato. Per il proprio presidente la Lega può aspettare fino al 29 gennaio, per indicare un candidato per la Federazione ha invece tempo fino al 13». Secondo alcune indiscrezioni non sarebbe Damiano Tommasi, numero uno dell’Aic, il prescelto della massima serie. Come non lo sarebbero Cosimo Sibilia e Gabriele Gravina, gli altri due possibili candidati alla presidenza della Figc.
Bando approvato. Nel frattempo, le 20 società hanno approvato il bando per la vendita dei diritti televisivi. Si tratta di quelli domestici per il triennio 2018-2021 rivolto agli operatori tradizionali (satellitare, digitale terrestre e Internet), oltre a un bando subordinato, destinato agli intermediari finanziari indipendenti. Tra i quali l’International Bank of Qatar, intenzionata a investire 13 miliardi di euro per i prossimi dieci anni. Sono stati 18 i club a favore e due quelli astenuti (Napoli e Roma, con De Laurentiis polemico) nell’assemblea durata circa quattro ore e che si è tenuta sette mesi dopo la prima asta andata deserta. In quell’occasione si erano fatte avanti Sky e Perform, mentre Mediaset non aveva presentato nessuna proposta (10 giugno). Ora le offerte dovranno pervenire entro il 22 gennaio.
La sfida di Mediaset
La novità, invece, potrebbe arrivare dalla serie B. Mediaset è pronta a sfidare Sky, dopo aver perso Champions ed Europa League, ma aver acquistato i diritti di Russia 2018. Nelle scorse settimane alcune indiscrezioni parlavano di un’acquisizione da parte dell’azienda di Cologno Monzese, ma in realtà il bando non è ancora stato aperto. Capitolo governance: in mancanza di un accordo sulle nomine, le società hanno deciso di rinviare ancora una volta la discussione. Per eleggere presidente, amministratore delegato (in lizza sempre Sami Kahale, ex manager di Procter&Gamble, e Luigi De Siervo, attuale ad di Infront) e le altre cariche al quarto piano di via Rosellini hanno tempo fino al 29 gennaio, quando scadrà la proroga del commissario Tavecchio.
Fonte: Il Mattino