Arrigo Sacchi su Gazzetta:
“L’Atalanta sconfigge il grande Napoli e raggiunge la semifinale di Coppa Italia per sfidare la Juve. Vincere al San Paolo in questi anni è un’impresa riuscita a pochi, e con merito soltanto al Real Madrid e al Manchester City di Pep Guardiola. A queste due grandissime ora si aggiunge la squadra di Gianpiero Gasperini: complimenti! Gli atalantini sono scesi in campo forti delle proprie idee e del proprio lavoro: hanno aggredito per novanta minuti gli uomini di Maurizio Sarri, martedì sera più predisposti al fioretto che alla sciabola. I nerazzurri non si sono affidati al tatticismo e alla prudenza, ma al proprio gioco, che prevede dinamismo, collaborazione e sincronismi. Hanno attuato un calcio senza paura e furbate, hanno affrontato a tutto campo, a viso aperto, i prestigiosi rivali. Hanno innalzato i loro valori al limite massimo e alla fine non soltanto si sono qualificati, ma sono usciti anche degni vincitori.
Gasperini e Sarri stanno compiendo uno straordinario lavoro: in modi diversi hanno dato un’identità e uno stile alle proprie squadre. Parliamo di team che escono dalla nostra ortodossia per mostrare un calcio ottimista, positivo e di stampo internazionale. Tutti e due sono convinti che la strada per il successo e per il miglioramento del singolo dipenda dal lavoro e da una idea di gioco importante, che premi la volontà e la professionalità dei propri calciatori. Entrambi seguono fedelmente la genesi di questo sport, che i padri fondatori hanno pensato come uno sport offensivo e di squadra”.
Fonte: GdS