Napoli campione d’inverno! Il titolo di metà campionato è stato centrato col successo di Crotone. Questo risultato certifica la crescita del Napoli, sul piano del gioco e del rendimento. L’ultima sconfitta in trasferta risale ad ottobre 2016: a Torino sconfitta dalla Juve. Da allora la squadra è migliorata sul piano tecnico, il lavoro di Maurizio Sarri è servito per creare un meccanismo quasi perfetto, in grado di produrre un gioco altamente qualitativo, ma il progetto Sarri non si è ancora concretizzato, nel senso che, finora, in bacheca non c’è nulla. 
L’impressione è che quest’anno arriverà fino in fondo, se la giocherà, probabilmente, ancora una volta con la Juventus. «Si, ma non possiamo stressarci così, dobbiamo chiuderle prima le partite. Mertens e Callejon? Cordaz è stato bravissimo. Devono continuare così e si sbloccheranno presto» ha detto Marek Hamsik, al terzo gol consecutivo dopo quelli contro Torino e Sampdoria. A mister Sarri il titolo d’inverno non interessa. 
«Non ha valore, abbiamo fatto 96 punti in due gironi, quello di ritorno dello scorso anno e l’andata di quest’anno, probabilmente, li abbiamo mischiati male. L’ingresso in Champions per noi è importantissimo e aver fatto 48 punti nel girone di andata ci lascia tanta speranza. Mercato? Se Giuntoli mi chiede, gli rispondo che siamo scoperti in un ruolo che non è quello che voi pensate». Poi la difesa ideologica di Mertens, senza gol da otto giornate: «Non deve pensarci, gioca bene il resto verrà da solo. Contro la Samp ha fatto benissimo, stavolta ha trovato pochi spazi anche se ogni volta che si muove creiamo qualcosa. Non è stanco anche se sta giocando tantissimo. Anche se avessi a disposizione altri 3 centravanti Dries giocherebbe comunque quasi sempre». Chiusura con un paragone ciclistico a lui caro: «Se Merckx perderà una corsa a tappe, speriamo di essere noi Thévenet».
Fonte: GdS
