Crotone-Napoli – Il pagelliere azzurro: Reina “Maro’ ca’ cumbinat!”

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crotone-napoliCrotone-Napoli 0-1, voti per analizzare sorridendo

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Reina – mosso da vero spirito natalizio, quando ha visto che i giocatori del Crotone non sarebbero mai riusciti a “incarrare” lo specchio, lo spagnolo si esibisce in un preciso assist per un attaccante rossoblu, che tosto finalmente, tira a porta.
Tutto ciò scatenando pure l’ira di mia suocera, mai avvezza alle cose di calcio, che ha saggiamente urlato: “Maro’ ca’ cumbinat!!” Per fortuna nostra però, Pepe rimedia da solo alla sua stessa ca**ata. Tutto sommato non ci possiamo lamentare, se consideriamo anche un’altra parata e tutte le buone giocate fatte con i piedi. Per la cronaca, ha un sinistro assai (sottolineo assai!) meglio di quello di Hysaj. Anche se non è poi così difficile… 6

Maggio – nessun appunto da fargli se non i complimenti per un’altra partita onesta e dignitosa. Devo però ammettere che all’ultimo secondo della partita, quando è intervenuto per contrastare un crotonese in area rischiando il rigore, ho tirato fuori dall’anima una serie di improperi che nemmeno Malgioglio quando è finito il rimmel. Improperi tanto violenti quanto veloci, finiti un paio di frazioni di secondi dopo, quando l’arbitro ha fatto cenno che non c’era fallo. Scusa Christian. 6

Hysaj-offensivamente riesce a far rimpiangere perfino Marittiello fenomeno Rui. In difesa se la cava invece grazie anche al fatto che il Crotone tende ad accentrarsi e lasciarlo tranquillo sulla fascia. Prestazione sufficiente. Volevo dilungarmi però su un’altra cosa: in questa settimana è rimbalzata una notizia sui social che mi ha lasciato allo stesso tempo interdetto, speranzoso e di buon umore: “…per l’albanese ci sono società disposte a mettere sul piatto 50 milioni…” Al di là del fatto che probabilmente è uscita dalla mente e dalla bocca, perversa e bacata, di qualche buontempone in pieno coma etilico post cenone natalizio, al posto di un rutto, quello che volevo dire è: Il sottoscritto e un paio di amici sarebbero disposti ad accollarsi le spese del viaggio per portarlo a destinazione. Per lo meno finché gioca così. 6

Albiol – meno preciso di altre volte sembra spesso in difficoltà contro gli attaccanti di casa che, per inciso, qualitativamente ricordano giocatori del calibro di Hoffer, Pancev e un amico mio che lasciò intelligentemente il calcio per fare il salumiere full time. Non mi spiego questa sua prestazione svogliata e sbadata, se non col fatto che il ragazzo, probabilmente, è già con la testa al veglione di capodanno. Fortunatamente non fa danni irreparabili. 6

Koulibaly – qualche errore di troppo nei passaggi ma sempre il solito colosso su cui sbattono palloni e soprattutto avversari.
Ammettendo comunque che il sottoscritto non è imparziale nel suo giudizio perché prova una stima per questo giocatore che rasenta la venerazione (e il fatto che abbia una sua foto/santino nel portafogli vicino alle foto dei bambini, come a difenderli da qualsiasi cosa, è una testimonianza…), lo stesso mi domando: se Van Djjk è stato pagato 85 milioni, quanto varrebbe Kalidou? 6.5

Allan – insieme ad Hamsik il migliore in campo. Quando sembra stia per cadere pressato dagli avversari, ecco che rimbalza, accelera, dribbla… Nessuno riesce a stargli affianco nella corsa o metterlo in agitazione. Sarri lo capisce e allora manda in campo Rog che in un un’azione di pressing lo travolge insieme a un avversario. L’unico modo di abbatterlo praticamente è col fuoco amico. Non lo so che cosa stia passando, se è una questione di allenamento, dieta, conformazione fisica, attributi virili, fatto è, che se avessimo altri due giocatori come lui in campo, altro che campionato, potremmo puntare a invadere qualche nazione. 7 e qualcosa in più.

Jorginho – la sua partita è tutta in un 85% di precisione nei passaggi; qualche buon recupero; due lanci nel vuoto; un’ammonizione; due tentativi falliti di prendere la palla di testa saltando come un gallo in sovrappeso; tre chitem*** subiti, urlati da me e Callejon per dei mancati servizi a suo favore e la sostituzione con Diawara. Meno importante di altre volte ma comunque sufficiente. 6

Hamsik – tre mesi di nulla in cui ha attirato più critiche e pernacchie di Salvini e Renzi e poi la rinascita dicembrina in concomitanza con la santa festività. Facendo suo il motto:”A Natale puoi”. Puoi cioè prendere per mano la squadra con prestazioni come questa in cui unisce quantità, qualità e un goal. Il terzo di seguito che dà un nuovo significato al numero 17 nella smorfia napoletana. Non è più LA DISGRAZIA ma: IL CAPITANO. Grazie mille Marek. 7

Insigne – insistente quando nel primo tempo tenta continuamente di mettere Callejon o chi per lui davanti al portiere con i suoi lanci brevettati, collezionando, ahinoi, solo calci d’angolo. Commovente quando cerca di coinvolgere vanamente nell’azione Hysaj, ricopiando i movimenti che faceva spesso con il rimpianto (pure da Lorenzo, evidentemente…) Ghoulam.
Fanculante nei confronti di Cordaz, quando questo alza sulla traversa un suo tiro di prima intenzione. Nel secondo tempo inizia a calare fino ad un attimo prima della sostituzione quando diventa Jastemmante a causa di una traversa colpita con uno dei suoi famosi tiri a roccoco’. Sfortunato in quel caso ma comunque non il solito Lorenzo il magnifico. 6 e poco di più.

Callejon – in crescita. Passa la maggior parte del match praticamente in agguato nascosto dietro il terzino sinistro del Crotone in attesa di un lancio propizio. Talmente insistente che provoca nel terzino un disagio esistenziale che questo riesce a combattere solo buttando la palla continuamente in calcio d’angolo. Al di là dei complimenti al giocatore del Crotone che non si fa mai uccellare da dietro(che, anche se sembra, non è un doppio senso…) resta una buona prestazione dello spagnolo a cui solo il buon Cordaz nega anche due goal. Non esagerato come ai vecchi tempi ma comunque più che sufficiente. 6.5

Mertens – affetto da un classico appannamento post cenone gioca come se avesse mal digerito capitoni, calamari e affini.
Eppure sembrava in crescita dopo le ultime partite. Invece risulta prevedibile, lento e soprattutto impreciso se si pensa alle due punizioni finite sulla Salerno/Reggio Calabria altezza svincolo per Lamezia Terme. In più si è macchiato di un fallo di mani in area che secondo me meritava il rigore. O meglio, a parti inverse, se non ci avessero dato  rigore,  probabilmente avrei urlato bestialità per sempre, ogni volta che lo avrei ricordato. Prestazione livello Guttalax. 5

Quando il portiere avversario risulta il migliore in campo, si può parlare di partita vinta meritatamente a mio avviso, anche se con molta difficoltà visto il valore modesto dei calabresi. Mi soffermerei piuttosto sulla frustrazione creataci dai mille e più calci d’angolo battuti senza rendersi mai pericolosi. In ogni caso, per quello che vale, siamo campioni d’inverno.
Comunque, Forza Napoli. Sempre.

A cura di Vincenzo De Lillo

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