Benevento/Chievo: incroci azzurri

CICIRETTI SFIDA INGLESE: BENEVENTO-CHIEVO SA DI AZZURRO

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L’ultima recita, forse, in attesa di ritrovarsi, prima o poi, a Napoli. Amato Ciciretti e Roberto Inglese incroceranno i tacchetti oggi e probabilmente si saluteranno con un «arrivederci a presto». Benevento-Chievo è soprattutto la loro partita perché entrambi desiderano lasciare una traccia significativa visto che potrebbero essere al passo d’addio. Ciciretti lascerà il Sannio al massimo in estate: ha già raggiunto un accordo con il Napoli per trasferirsi in azzurro a costo zero e spera che ora un accordo lo trovino anche le società perché vorrebbe misurarsi al più presto con la platea del San Paolo.

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ULTIMA PERLA Ciciretti non ha mai lesinato una stilla di energia per i colori giallorossi (come quelli della Roma, dove è cresciuto), nonostante qualcuno abbia malignato sui suoi infortuni autunnali, perché a Benevento è cresciuto tanto. Due promozioni, dalla Serie C alla Serie A, entrambe vissute da protagonista. Ha trovato la sua collocazione tattica ideale, largo a destra nell’attacco a tre. Anche De Zerbi lo utilizza lì e lo schiererà in questa posizione oggi per provare a vincere la prima partita della storia del Benevento in A. Assenti gli infortunati Antei, Lazaar e Iemmello, il tecnico giallorosso aspetta di poter disporre presto dei nuovi acquisti (Guilherme, Billong e Sandro), intanto però si appresta a salutare Ciciretti con rimpianto e con la speranza che gli regali un’ultima perla.

VENTI GOL Discorso più o meno simile per Maran, visto che Inglese nell’economia del gioco del Chievo è fondamentale e lo è tanto più adesso che manca Meggiorini per infortunio (fuori causa anche Castro e Gamberini). Il club veneto chiederà al Napoli di tenere Inglese almeno fino alla ripresa del campionato ma c’è il rischio concreto che oggi all’attaccante possa scappare qualche lacrimuccia. Del resto, Inglese è arrivato al Chievo dal Carpi (guarda caso di Giuntoli, direttore sportivo del Napoli) senza esperienza in A ed in Veneto si è affermato nella massima serie (20 gol fin qui in due stagioni e mezzo). Ha fatto le fortune sue e quelle della squadra, che vorrebbe lasciare in acque ancora più tranquille. Poi andrà a respirare l’area salubre dell’alta classifica, magari insieme a Ciciretti. Nemici per un giorno, compagni a stretto giro.

Fonte: Gazzetta

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