E’ tutta «colpa», si fa per dire, di Davy Klaassen, il capitano dell’Ajax che Giuntoli andò a corteggiare ripetutamente e dal quale, inaspettatamente, ricevette un educato rifiuto: fu in quel momento, attraverso quelle missioni più o meno segrete, che scoccò la prima scintilla, che accese il Napoli per arrivare a Milik. La seconda è stata «secretata» abilmente, perché intorno ai cosiddetti parametri zero guai lasciare accendere la luce o spargere un’eco pericolosissima: si scatenerebbe un’asta, con il rischio di ritrovarsi irrimediabilmente fuori dai giochi. Giuntoli ha inseguito Younes e lo ritiene un profilo di assoluto livello, un giocatore in grado di incidere nell’economia di una squadra e di arricchirla di materia grigia e di piedi buoni. E’ un destro naturale, che però è stato sfruttato sistematicamente a sinistra per ovvie ragioni: ha la tendenza a cercare il tiro a giro, ch’è un marchio di fabbrica di Insigne. Faranno a gara a cercare l’angolo lontano, nei sogni di Napoli….
Fonte: CdS