Koulibaly, da centrale a centravanti è un attimo

Le considerazioni sulla performance del difensore

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Quella di Kalidou Koulibaly, fin qui, è stata una stagione praticamente perfetta. Ieri, sul campo del Torino, il difensore senegalese ha dato ancora prova del suo talento, sia in difesa che quando si tratta di attaccare. Il Mattino scrive che il suo colpo di testa, quello dell’1-0 per intenderci, ha liberato il Napoli dalla morsa dell’ansia: 2 partite di campionato di seguito, contro Juventus e Fiorentina, senza gol nè vittorie, spazzate via dall’incornata di Kalidou. Batte Josè Maria Callejon, Allan sponda di testa e il difensore, in elevazione, colpisce e manda la palla alle spalle di Salvatore Sirigu. Bastano 3 minuti al Napoli per sbloccarla, sfruttando un’occasione di gioco provata e riprovata in allenamento. Sono 3, ora, i gol stagionale per il centrale difensivo: record, visto che in passato era arrivato al massimo a 2. Ma non finisce qui, perchè Koulibaly si conferma anche uno dei difensori centrali migliori del nostro campionato: strapotere fisico mischiato a letture tattiche. Si muove insieme alla linea, accorcia o allunga all’occorrenza, tiene nello scontro fisico e tecnico con il centravanti avversario. Ennesima prova da veterano, per un calciatore che non rappresenta più una matricola in azzurro: 4 stagioni con la casacca partenopea, di cui 3 con Sarri che lo ha fatto esprimere in tutto il suo potenziale.

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