Gazzetta: ansia Napoli. Mertens alla ricerca del gol
Mertens non segna in A dal 29 ottobre, ma i precedenti contro Belotti sono okay: 5 gol nella stagione passata
Mertens non segna in A dal 29 ottobre
Occorrono reti pesanti, servono per non compromettere il lavoro e le ambizioni di questo Napoli. Zero gol nelle ultime due partite, un inedito o quasi per il collettivo di Maurizio Sarri la cui forza si raccoglie proprio intorno al rendimento del tridente offensivo. Un calo, quello degli attaccanti, che è costato il primato e l’eliminazione dalla Champions League e che potrebbe aprire ad un principio di crisi se stasera non dovessero sbloccarsi e, soprattutto, se il Napoli non dovesse vincere. Si aspetta la reazione, Sarri. Dalla squadra, certo, che sconta le fatiche di questa prima parte della stagione, vivace e concreta nella fase iniziale, meno brillante e efficace in questo periodo.
ASTINENZA Mancano i gol, dunque, un peso eccessivo per un Napoli che non può contare su altre soluzioni in fase conclusiva. E stanno mancando quelli del capocannoniere della passata stagione, ovvero Dries Mertens che non segna ormai da cinque partite. L’ultima volta che ha esultato in campionato è stato contro il Sassuolo, il 29 ottobre scorso. Da allora un lento declino, probabilmente fisico e mentale, che ne sta condizionando il rendimento. Un momento negativo, che genera perplessità per il sol fatto che l’attaccante belga non ha mai avuto pause così lunghe. Dopo 16 giornate, Mertens è fermo a quota 10 gol, di cui 3 su rigore. Nello scorso campionato, alla stessa giornata, contava 6 reti, ma non era titolare, si alternava sulla fascia sinistra con Lorenzo Insigne, fino a quando Sarri non decise di rinunciare a Manolo Gabbiadini, utilizzato al posto dell’infortunato Milik, e puntare tutto sull’attaccante della nazionale belga. Alla sedicesima giornata, Mertens realizzò la sua prima tripletta con la maglietta del Napoli e, la domenica successiva, ne fece 4 proprio al Torino, nel 5-3 del San Paolo, più uno al ritorno in maggio a casa del Toro.
DETERMINANTE I suoi gol sono l’essenza del gioco napoletano, la finalizzazione del lavoro che Sarri svolge nel corso della settimana. Da una sua intuizione è nato il Mertens centravanti, quell’attaccante dalle qualità nascoste, scoperte nel momento in cui l’allenatore gli ha cambiato la vita, spostandolo al centro dell’attacco. Da quel giorno, Dries ha trovato quella continuità che non aveva mai avuto negli anni precedenti, sia Benitez sia Sarri l’hanno considerato l’alternativa a Lorenzo Insigne. Tant’è che nell’estate di due anni fa il giocatore avrebbe accettato volentieri il trasferimento altrove se solo Aurelio De Laurentiis non fosse stato inflessibile nel suo no.
CONTRO BELOTTI Stasera la sua sfida sarà doppia, dovrà riportare il Napoli alla vittoria e dovrà vincere il confronto diretto con Andrea Belotti, tra i migliori attaccanti italiani che, come lui, non vive un momento di esaltazione vera. Se Mertens non segna da 5 giornate, l’attaccante granata non esulta dal 20 settembre, dalla vittoria di Udine. Torino-Napoli di questa sera è anche tutto questo.
Fonte: GdS