A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Emanuele Berrettoni, attaccante del Pordenone reduce dalla bella prova della sua squadra contro l’Inter. Il giocatore ricorda anche il passato azzurro:
“Siamo un pò stanchi, ma soddisfatti. Contro l’Inter dei titolari forse sarebbe andata in maniera diversa, ma questo non ci toghe nulla: siamo arrivati ai rigori contro la capolista della serie A. E poi, le riserve dell’Inter sarebbero titolari dovunque. Abbiamo fatto una grade partita e la differenza c’è, ma abbiamo dimostrato che possiamo fare bella figura anche contro una squadra di serie A. E’ stato un mix di cose che ci ha permesso di fare una partita storica perchè una squadra di serie C che tiene testa alla capolista di serie A forse non era mai capitato nella storia del calcio italiano.
E’ ora che il Napoli vinca lo scudetto e poi mi viene da sorridere quando sento dei processi a questa squadra per 2 settimane di leggera flessione di risultati. E’ ovvio poi che quando togli dei giocatori cardine per infortuni cambia qualcosa ma nonostante questo il Napoli sta disputato un ottimo campionato e lotterà per lo scudetto.
Il mio Napoli? Mi resta tanto di Napoli nonostante quella squadra non andrò poi tanto bene. Era il Napoli di De Laurentiis appena nato e non c’era praticamente nulla. Porto dentro di me sempre un grandissimo ricordo della città, dello stadio, dei tifosi ed è stato un onore vestire quella maglia. E’ un ricordo indelebile quel San Paolo strapieno, fatto di 55 mila spettatori in serie C col Cittadella e lo ricordo come fosse ieri”.