Udinese-Napoli 0-1
Reina-ennesimo primo tempo da invisibile man.
Cioè c’è ma non si vede.
Il Mister tra il primo e il secondo tempo gli avrà detto:” Pepe, noi ti paghiamo, fai qualcosa!”
Allora lo spagnolo nel secondo tempo si è sentito in dovere di fare prima una parata su un tiro da lontano, facendola sembrare difficile, poi, a tre secondi dal fischio, un’altra a bloccare una palla centrale.
Niente meno che s’è addormentata pure mia moglie, che di solito non si perde nemmeno una sua rimessa dal fondo, per mancanza delle sue inquadrature.
Senza voto o 6 è uguale.
Hysaj-per la nota maledizione dei mancini che ha colpito il Napoli in questa stagione, tocca a lui, giovane albanese dal ciuffo ribelle, giocare lì oggi.
In nessun universo parallelo potrà mai rimpiazzare Ghoulam, ma per Mario Bros Rui ci può provare.
Non rapisce gli occhi con scatti e affondi decisi, ma non sbaglia nulla risultando prezioso alla causa.
Tra i migliori sicuramente della squadra si merita un bel 6.5.
Maggio- ho perso il conto dei passati lustri in cui aveva indovinato più di due partite di seguito.
Ed eccolo qui a giocare come se avesse ancora vent’anni, con forza e decisione, addirittura procurandosi il rigore in una porzione di campo, l’area piccola avversaria, che non lo vedeva da anni.
Eppure lo ammetto, non credevo potesse dare ancora qualcosa alla causa azzurra se non spunti per nuovi e creativi improperi.
L’esempio di cosa può dare abnegazione, volontà e sacrificio.
Dovrei farne un poster e tenerlo sul frigorifero per motivarmi nella dieta.
Il migliore in campo.
7.5
Koulibaly-dopo la Champions League in cui ha riposato perché squalificato, eccolo di nuovo lì, pronto e combattivo in mezzo al campo, impegnato a rimbalzare anche le mosche come al suo solito.
Non lo so però se per meriti suoi o per demeriti degli attaccanti dell’Udinese, che, onestamente, senza nulla togliere ai fenomeni offensivi che abbiamo avuto tra le nostre fila in passato( Hoffer, Varricchio…) lasciavano un po’ a desiderare.
6.5
Chiriches- bella prova.
Intelligente, tecnica e di sangue freddo.
Al mio contrario, non un’emozione trapela dal viso del transilvanico Vlad( forse proprio perché discendente diretto di una stirpe di vampiri…)quando affronta gli avversari da ultimo uomo, quando si mette a scartare al limite dell’area uscendo palla al piede o quando si propone come appoggio per i compagni.
E ,nonostante i miei timori, non commette nemmeno un errore, risultando tra i più tonici della linea difensiva.
7
Allan-buonissima prestazione soprattutto nel primo tempo, quando sembra l’unico a cui interessa vincere, per l’ardore e la tecnica che mette in campo.
Corre, crossa, si propone, si lancia in dribbling e insieme al Maggio ritrovato si va a prendere un rigore sacrosanto.
Re del centrodestra. Meloni, Salvini e Berlusconi spostatevi proprio.
6.5
Hamsik-che s’impegni è indubbio.
Che sbagli più passaggi di altri pure.
Dopo il black friday ecco la sua black sunday.
Non so più che pensare…sembra che sia affetto da una malattia calcistica incurabile e ignota, che ti fa toccare centinaia di palloni in partita ma che te ne fa sbagliare il 90%.
Questa malattia l’ho già vista. Ce l’aveva per esempio Gargano.Che è suo cognato.
Si è cognatizzato o Garganizzato, fate voi.
5
Jorginho- quanto tempo è passato tra la parata di Scuffet e la ribattuta in rete?
Forse un secondo o una frazione dello stesso.
Quanti chi@#@#@# si possono lanciare in codesto lasso di tempo?
Innumerevoli, vi giuro.
Me ne sono accorto quando ho dovuto contarli per ritirarli, a uno ad uno, subito dopo.
Per il resto una partita così e così con molti errori e la solita ammonizione per tiramento di maglia, diventata ormai un must dell’italobrasiliano.
Certo non dimentico il goal vittoria e quindi:
6.5
Insigne- finito l’effetto euforico :”Ventura, questo è per te, che al massimo puoi allenare solo la rappresentativa dei boscaioli alcolisti della Paupasia!”
(Che non esiste probabilmente, ma che dà l’idea dell’inadeguatezza del personaggio…)
Dicevo, finito quest’effetto, ecco che ritorna sulla terra con una prestazione modesta forse anche stanca, in cui non riesce a incidere per nulla, né come assist man che come fenomeno goleador.
Ogni tanto va bene pure così, l’impegno però resta.
6
Mertens-in mezzo ai due i difensori bianconeri, che lo accolgono e lo nascondono come un armadio di Ceciliana memoria, non riesce mai a far vedere di cosa è capace, pur rendendosi protagonista di una giocata nel primo tempo, la ruleta, che lascia tutti a bocca aperta.
Nel secondo nemmeno quello, anche se trova il tempo e lo spazio di mettere Callejon davanti al portiere a poco dalla fine, cercando di guadagnarsi almeno un assist ma senza fortuna.
Tre partite senza goal sono troppe, cerchiamo di rimediare subito!(Ho fatto un occhiolino ammiccante caso mai…)
Comunque troppo poco per considerarlo sufficiente.
Un 5.5 anche a lui.
Callejon- solitamente prezioso per la squadra come il dado nella casa di una massaia, si fa perdonare una prestazione anonima e un goal mangiato in cui si è preso un’abbondante dose di vaffa, con le sempre frequenti punizioni che riesce a portare a casa atte a spezzare il gioco avversario.
Non so come fa, ma praticamente calamita calci.
Non una delle sue partite migliori, ma una sufficienza se l’è meritata.
6
Gioco lento, brutto, giocatori fuori forma o stanchi…ho sentito dire a qualcuno non accontentandosi del risultato.
Pensate quel che volete, a me va bene così.
Del resto si sa, chi s’accontenta, gode.
E io, modestamente, goddi (licenza poetica…)pure oggi.
Comunque,Forza Napoli, sempre.
A cura di Vincenzo De Lillo