E allora, 100 e lode: 100 punti messi insieme nelle 39 partite intercorse tra la sfida del Friuli di un campionato fa e quella in calendario tra due giorni. Da novembre 2016 a novembre 2017: un anno di show, grandi risultati e grandissimi progetti. Un anno di splendido Napoli, ormai non più una squadra soltanto spettacolare: al gioco ritenuto il più bello d’Europa, e confermato anche al cospetto delle grandi di Champions, Mertens e compagni hanno cominciato ad abbinare la concretezza. Anzi: la famigerata cazzimma sdoganata da De Laurentiis e già entrata a far parte del vocabolario del calcio. Che, tradotta in termini pratici, significa: vittorie in tutti i modi. La maturità. I 100 punti, tra l’altro, rappresentano anche un notevole vanto statistico: nessuno, infatti, è riuscito a fare meglio o a eguagliare gli azzurri. Né il Barça, il più vicino con 99 punti nello stesso periodo, né la Juve campione d’Italia (-8), il Real campione d’Europa (-10) o altri club di Premier, Liga, Ligue 1, Bundesliga e così via. Napoli sul tetto d’Europa nell’ultimo anno solare; Napoli che si domanda, e fa interrogare tutti, come sia possibile non vincere con un gioco e un rendimento del genere. Napoli che però ora è cresciuto, sul serio: lo raccontano la personalità, gli ultimi risultati e i numeri. Ineluttabili. (CdS)