Repubblica – A. Massa (att. Napoli femminile): “Obiettivi? Porto la squadra in A e lo dedico a mio padre”
Azzurra Massa: "Dall'età di sei anni avevo la passione del calcio, grazie a mio padre"
Azzurra Massa è una delle calciatrici di punta del nuovo Napoli Femminile di mister Elio Aielli e del presidente Riccardo Guarino e vuole conquistare uno dei tre posti in serie B, valevole per gli spareggi per la massima serie. Azzurra è la figlia di Beppe Massa, scomparso di recente e giocatore del Napoli di Vinicio, è stata intervistata da “Repubblica”. “Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 6 anni nei pressi di Sant’Antimo. Mio padre mi trasmise la passione per questo sport, ero il figlio maschio che non ha mai avuto. Dopo 4 anni andai alla Mariano Keller, poi un giorno incontrai Fulvio Gais e da quel momento non mi sono staccata dal mondo Napoli femminile. Quali le caratteristiche che mi rendono simile a papà? Il dribbling e la corsa, ma anche l’intelligenza tattica. Certamente mio padre è stato determinante nello spiegarmi i fondamentali di questa disciplina. Sento certamente la sua mancanza, le chiacchiere nel dopo gara ce li ho stampati in mente. Spero di sbloccarmi quanto prima e la dedica è già pronta. Sul piano tecnico siamo soddisfatte di questo inizio di stagione, siamo una squadra giovane ma al tempo stesso vogliosa di fare. Domenica contro il Chieti abbiamo avuto paura di vincere, la prestazione è stata positiva, ma ci è mancato il coraggio per ottenere i tre punti. Puntiamo ai primi tre posti per poi conquistare la massima serie. I modelli del Napoli femminile? Il capitano Ramona De Rosa e il terzino Emanuela Schioppo. Lei è stata importante per le mia crescita caratteriale. Quest’anno con l’aggiunta di Vittoria Ceccarelli, Bottone e tante altre siamo più compatte e quindi vogliose di fare un’ottima stagione. Obiettivi personali sono quelli di fare bene con i colori azzurri e di conquistare la Nazionale Under 19 dove so che c’erano osservatori, mi auguro di aver fatto il massimo per conquistare la loro fiducia. Dispiace non giocare al “Collana”, è la nostra casa, ma lo stadio “Simpatia” di Pianura è da considerare comunque adatto per giocare a calcio, oltre che essere una struttura davvero all’altezza. Infine il calcio femminile come movimento sta crescendo davvero tanto. Juventus e Brescia sono squadre che stanno dando il buon esempio. Purtroppo non basta per competere con compagini estere che sono ben organizzate com Bayer Monaco e Psg, ma sono sicura che in futuro potremo dire anche noi la nostra”.
La Redazione