Pedullà: “Mario Rui? I vari Ciro e Antonio l’avevano massacrato. Ora tutti sul treno in corsa”
Mario Rui ha giocato tre belle gare. Contro il Chievo, col Milan e l’altra sera con lo Shakhtar il portoghese ha dimostrato la sua qualità. Sarri ci teneva tanto che arrivasse, e a giusta ragione, anche se pochi ci credevano.
Alfredo Pedullà, sul suo portale scrive in merito.
Mario Rui non sarà il Roberto Carlos dell’ultima generazione, ma di sicuro stiamo parlando di un eccellente professionista. E di un buonissimo interprete del ruolo.
In un’orchestra che già funziona e con un allenatore che conosce bene può dare un contributo molto importante. Come evidenziato in casa del Chievo e contro il Milan.
Non a caso Sarri aveva spinto non poco per portarlo alla sua corte. E il Napoli ha fatto uno sforzo economico non indifferente per il portoghese, roba da dieci milioni. Particolare non trascurabile. Mario Rui nella stagione precedente con la Roma aveva giocato pochissimo. Condizionato dal grave infortunio che aveva minato alcune certezze. Eppure i vari Ciro e Antonio di turno avevano massacrato Mario Rui nelle ore successive all’infortunio di Ghoulam. Salvo salire sul treno in corsa. Un classico dei corvi che non sanno più cosa inventarsi quando danno un giudizio e vengono sbugiardati dai fatti. A maggior ragione dopo le affidabili prestazioni di Mario. Chi ha sempre creduto in lui non avrebbe avuto alcun dubbio. L’ennesima risposta a giudizi prevenuti e senza senso, un classico spesso su quegli schermi.