L’altra sera contro lo Shakhtar appena gli ucraini hanno abbassato il ritmo e i palloni sono stati sporcati nel passaggio di prima, c’è stata l’evoluzione azzurra. Sicuramente la prodezza del mago Insigne ha fatto la differenza ma il Napoli ha dimostrato di essere una grande squadra evitando agli avversari di avere una reazione. Ma la vera magia è stata spostare Zielinski a sinistra e schierare Allan a centrocampo. Una mossa che ha sdoganato l’inventiva di un allenatore che è stato sempre accusato di essere monocorde e di non saper cambiare in corso d’opera. Adesso bisogna concentrarsi sul campionato prima dell’ultima giornata della fase a gironi di Champions. Ci sono due bianconere da affrontare. Domenica l’Udinese, l’altro venerdì la Juventus. Due gare dove ci può stare una svolta. Sì perché se gli azzurri le vinceranno entrambe daranno un gran segnale alla serie A. Battere la Signora vorrebbe dire portarsi a +7 da lei e anche se è ancora presto non sarebbe male dal punto di vista della continuità. Con il Napoli si può stare sereni. È maturato e non smette mai di puntare alla vittoria attraverso il gioco. Se poi c’è da cambiare qualcosa ed essere meno belli e più cinici non è un problema. A Sarri fa piacere lo stesso quando si vince.
Il Roma