L’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno propone un’intervista a Ciro Amore, presidente del Club Napoli Castellamare, la scuola calcio in cui è cresciuto Gigio Donnarumma: “Nelle settimane che precedono le partite tra Napoli e Milan non parliamo mai perché io sono un cuore azzurro e lui è un tifosissimo rossonero. Abbiamo un solido rapporto d’amicizia, alla sua seconda gara da titolare a Roma contro la Lazio Gigi ha fatto in modo che avessimo l’accredito in tribuna e poi siamo tornati con lui, abbiamo anche festeggiato all’autogrill il successo del Milan. Spesso è venuto a trovarci, purtroppo non lo vediamo da un po’ di tempo per ciò che è successo quest’estate. Non ho mai creduto che andasse via al Milan, il suo procuratore ha cercato di fare i suoi interessi», rivela Ciro Amore che s’emoziona quando si passa agli aneddoti sull’infanzia di Donnarumma. «Quando era bambino, facevamo sempre polemica con gli avversari, credevano che non fosse un ’99 e a quei tempi, fino al compimento dei quattordici anni, non si poteva fare la carta d’identità”.