Benevento, giallorossi a Torino senza Iemmello
Questa volta il confronto farebbe impallidire persino la sfida tra Davide e Golia. La giovane Strega che si pone al cospetto della Vecchia Signora, il Benevento al suo primo anno di serie A contro la pluridecorata squadra bianconera, che ha stradominato gli ultimi sei campionati. Il divario è siderale, pensare che si possa conquistare qualche punto all’Allianz Stadium, per altro nel giorno del 120° compleanno della società torinese, sembra davvero un’utopia. Che poi ci si appelli alle banalità del calcio, le dimensioni del campo, quelle della porta, il numero dei giocatori, può solo costituire un arrampicarsi sulle speranze, così come sugli specchi. Eppure questa sfida, al di là della sua infinita suggestione, è carica di significati. Qualunque aspetto positivo potrebbe servire per l’immediato futuro.
Nessuno si illude in casa giallorossa: ci sono serie possibilità che arrivi la dodicesima sconfitta di fila e si pareggi il record del Manchester United del 1930-31. Non quello del Brescia, però, che ne perse 15 di fila nel 1994-95, invertendo solo l’ordine delle sconfitte, che furono accumulate dalla terza di ritorno fino all’ultima. Statistiche che hanno il solo scopo di cercare nuove battute ironiche sulla squadra sannita, che invece deve trovare i motivi per inorgoglirsi per questa sfida inedita in terra piemontese. Una sfida che regala emozioni a tutti, ma ne riserva di particolari ad un paio di giallorossi. Ad iniziare da Brignoli, il cui cartellino è ancora di proprietà della Vecchia Signora, e che proprio i bianconeri affrontò due stagioni fa al suo esordio in A quando era in prestito alla Sampdoria. Un ricordo dolce-amaro per il portiere bergamasco che subì cinque gol, pur opponendosi da campione ad alcune conclusioni di Dybala e Chiellini. De Zerbi ha ufficializzato la sua presenza tra i pali: «Ho due portieri dello stesso valore, ma per ora il titolare è lui». Altro giallorosso che ha un ricordo indelebile della squadra juventina è Raman Chibsah. Lì il ghanese ha fatto solo il settore giovanile, ma, con Baroni allenatore, in bianconero ha vinto addirittura un Torneo di Viareggio. Non sarà la prima volta che affronterà da avversario la sua ex squadra, l’ha già fatto due anni fa nelle file del Frosinone e riuscì persino a portare a casa un pareggio. L’ultimo che ha un ricordo niente affatto negativo dell’Allianz Stadium è Luca Antei. Lui addirittura vi ha segnato un gol l’anno scorso quando vestiva la maglia del Sassuolo: non servì per evitare la sconfitta, ma l’amarcord è di quelli che mettono i brividi.
De Zerbi è stato chiaro: non vuole rischiare nulla in vista di quel “nuovo” campionato che si immagina dal Sassuolo in poi. E’ anche per questo che non ha forzato il recupero di Iemmello che ha accusato qualche problema fisico alla vigilia della partenza per Torino, è per questo che D’Alessandro, regolarmente convocato, difficilmente entrerà in campo. «Non risparmio dei giocatori perché ritenga di aver già perso questa partita. Anzi questo testimonia la mia voglia di avere in campo solo giocatori al cento per cento della condizione», ha puntualizzato il tecnico giallorosso. Mai come questa volta conta più far bella figura che il risultato. Serve per il morale e per costruire un futuro diverso.Corriere dello Sport