Il Napoli, indiscutibilmente in emergenza, incrocia Roberto Inglese, l’uomo che potrà mettere il bavaglio a qualche problema. Quello di non avere, almeno fino a gennaio, un bomber di riserva integro e versatile. Per adesso, il goleador del Chievo intende dare altro credito a una partenza da aspettative confermate: è il suo miglior avvio di stagione in carriera. Le lezioni di “Inglese”, doppi sensi a cui ha fatto l’abitudine, sono già state impartite. Proprio due giorni fa, 2 novembre, ricorreva l’anniversario del primo gol in Serie A di Roberto Inglese. Era il 2015, quando puniva la Sampdoria al Bentegodi. Che col tempo ci abbia preso gusto, è sotto gli occhi di tutti. Adesso, tre gol su quattro sono arrivati di testa con la sola eccezione di un rigore nella stracittadina col Verona. Domani Inglese potrebbe agire in proprio, nell’attacco del Chievo. Soluzione da valutare in queste ore: il sacrificio di Meggiorini per privilegiare il doppio trequartista – Birsa e Castro – aumenta i dubbi. Intanto, anche qualche sprazzo dell’ altro azzurro per lui. Una semplice allerta, perché il giocatore del Chievo dondolava tra panchina e tribuna a Torino e Scutari, ma è già qualcosa. Uno scenario azzurro, quello di Napoli, che invece sarà concreto da gennaio in poi. Il futuro della nostra Nazionale potrà senz’altro chiamarlo in causa di nuovo. Frullerà tutto questo, nella testa di Roberto Inglese al momento di spegnere 25 candeline: il suo compleanno cade il 12 novembre, quando ogni pensiero sarà rivolto alla partita cruciale per andare ai Mondiali.
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