Allan manda messaggi. Ghoulam, tifosi e il Brasile i suoi destinatari

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Il primo pensiero di Allan è per il collega ed amico infortunato: «Sono felice che l’intervento a Faouzi sia andato bene. Ora sta a lui dare il massimo anche fuori dal campo, per tornare presto e bene. Per tornare a darci una grossa mano, come già stava facendo».  Il sogno scudetto, la speranza di riuscire a entrare nel giro della Seleçao proprio grazie alla splendida stagione che sta vivendo a Napoli, un futuro bellissimo ancora da scrivere. Domenica con il Chievo taglierà il traguard delle 100 presenze in azzurro.

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Sull’ultima gara col City. Brucia ancora un po’, ma: «Abbiamo fatto soffrire la squadra più forte d’Europa, prendendo due gol in contropiede ed altri due su calci da fermo. Ma ciò che adesso conta per noi è guardare avanti, solo al Chievo. La Champions? Niente è perduto: se facciamo una grande prestazione anche con lo Shakhtar, magari possono impaurirsi e perdere col City. La Champions resta per noi un obiettivo molto importante».  

C’è poi un campionato a tinte molto forti: «Noi vogliamo una grande prestazione anche col Chievo per riuscire a prendere l’intera posta. Più in là adesso non guarderemo. Vero, non ci sarà Ghoulam, ma noi siamo fiduciosi perché c’è Mario Rui. Bravissimo ragazzo e grandissimo calciatore. C’è bisogno che Faouzi stia tranquillo e Mario senta tutta la fiducia possibile».

Si va sul personale: «La mia stagione? E’ iniziata bene. Faccio ciò che mi chiede il mister e penso di riuscirci. Sono cresciuto tanto e spero di continuare così. Se stiamo bene e ci aiutiamo l’uno con l’altro, possiamo raggiungere obiettivi importanti».

Il gioco delle coppie, a centrocampo: «Ci adeguiamo alle richieste del tecnico. Ma nel nostro reparto tutti possono giocare con tutti».  

I SOGNI

C’è quello colorato di Verdeoro: «Giocare in nazionale è sempre il massimo per la carriera di un calciatore. Resto tranquillo: se arriverà la chiamata darò il massimo come sto facendo nel club, altrimenti dovrò fare ancora meglio. Con Jorginho? Perché no. Sta disputando un campionato importante ed è giusto che il tecnico lo valuti con maggior attenzione».  
E l’altro, quello tricolore: «Sappiamo di essere forti e speriamo di continuare a fare un gran campionato. Ma per parlare di scudetto dobbiamo aspettare maggio e vedere a che punto saremo. Spero anche che i nostri splendidi tifosi continuino a sostenerci come hanno sempre fatto». 

Fonte: CdS

 

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