Gazzetta – Peccato Napoli! Negli occhi resta la bellezza del gioco di alcuni tratti di partita

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 Peccato, Napoli. Negli occhi resta la bellezza del gioco di alcuni tratti della partita, il pressing

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alto, la sfida a testa alta, quasi incosciente.
Resta la partita di Lorenzo Insi­gne, sempre più magnifico. Il migliore in campo, di gran lun­ga. Uno gol stupendo, una tra­versa, dribbling a ripetizione sul povero Delph.
Ma il mostro cattivo ha spazzato via i sogni di una squadra bella e fragile, soprattutto in Europa,
dove perde la quinta partita negli ul­timi 6 match di Champions.
Peccato sì, ma i sogni muoiono anche di notte. La realtà biso­gna accettarla. E la realtà è che il Manchester City è troppo più forte: nella tecnica, nei musco­li, nella fisicità in generale, nel­la rosa. E nella testa, anche. Ci si può coccolare nella magra soddisfazione di aver messo in

difficoltà una delle squadre più forti d’Europa e, dunque, del mondo. Ma allo stesso tempo c’è da registrare i 4 gol incassa­ti, mai così tanti da quando Sar­ri è al comando.
E ora c’è il Mortirolo da scalare in questa Champions per qualificarsi. So­prattutto, il Napoli non
dipen­de più da se stesso. Bisogna battere per forza Shakhtar e Feyenoord e sperare che il City
non si fermi con gli ucraini.
La Gazzetta dello Sport
Foto SSCN
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