Dici Dries Mertens, pensi a quanto il belga sia determinante nella finalizzazione del gioco del Napoli. Arrivato per alternarsi sulla fascia sinistra col gemello Lorenzo Insigne, l’ex calciatore del Psv Eindhoven è diventato un centravanti dai grandi numeri. Statistiche che sono state analizzate perfino dal sito della Uefa, che ha sottolineato la straordinaria media realizzativa di Mertens. Dal Galatasaray al Sassuolo, Dries gioca nel ruolo di punta centrale da circa un anno, ovvero 52 partite ufficiali. E ci si chiede se, in realtà, fino a 12 mesi fa il nazionale belga non avesse giocato, per una carriera intera, fuori ruolo. 42 gol in 52 match ne fanno il miglior centravanti della storia del Napoli, nel senso che nessun attaccante ha mai segnato così tanto all’inizio del suo percorso in azzurro. Edinson Cavani è secondo con 37 gol nelle prime 52 partite disputate, Higuain si è fermato a quota 26. Mertens ha fatto meglio anche di Giuseppe Savoldi, Antonio Careca e Bruno Giordano, bomber che hanno scritto la storia della società sportiva calcio Napoli. Lo stesso che si augura di fare Dries, magari già da questa stagione: gol, assist e partecipazione alla manovra per spingere il suo Napoli verso lo Scudetto. Il terzo, tre come il numero che tanto piace al Napoli di Sarri.