Alessandro Barbano è il direttore del Mattino da cinque anni: ha attraversato la crescita di Napoli e l’esplosione del Napoli. «E non ci sono legami tra i due fenomeni. Oggi Napoli, pur con i problemi che ha, non è più disperata ed il Napoli, di conseguenza, non deve essere compensativo. Però dispensa, attraverso il calcio, le caratteristiche della sua terra: questa è una squadra che dimostra come la fantasia possa approdare al Governo. E per una volta ancora, a trent’anni dallo scudetto, arriva ad essere una delle favorite in maniera scientifica. Il Napoli può diventare la realizzazione di una Utopia attraverso l’esattezza: c’è il senso del divertimento, attraverso gli schemi ed il talento, ma anche lo studio ed il progetto. Ci sono calciatori che sono stati trattenuti per inseguire un sogno, non è stato disperso un patrimonio ma semmai s’è provveduto ad arricchirlo: c’è una coscienza collettiva che induce a convincersi della propria forza e del ruolo da recitare e questo è stato recepito dai tifosi. La speranza, adesso, è soprattutto una: che, proprio nel momento in cui si entrerà nella fase più calda della stagione, non emergano vizi esterni al campo, ad esempio forme di dumping, la concorrenza sleale che può servire per distrarre».