Liga: Il Real simbolo della Monarchia spagnola cade in Catalogna

Stuani e Portu firmano una vittoria storica, non accadeva da ben 27 anni!

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Domenica 29 ottobre ore 12:00

Factory della Comunicazione

Getafe-Real Sociedad 2-1 Oyarzabal (R) 5′, A. RodriguJ. Molina (G) rig. 85′

 

Ore 16:15

Girona-Real Madrid   2-1 Isco (R) 12′, Stauni (G) 54′, Portu (G) 59′

 

Ore 18:30

Eibar-Levante               2-2 J. Morales (L) 35′, Bardhi (L) 37′, Arbilla (E) 51′, Charles (E) 74′

 

Ore 20:45

Malaga-Celta Vigo       2-1 Adrian (M) 45’+2′, Aspas (C) 76′, Recio (M) rig. 83′

 

Getafe-Real Sociedad. I padroni di casa vogliono allungare sulle dirette concorrenti alla salvezza, mentre gli ospiti per rimanere in zona Europa League devono conquistare l’intera posta in gioco. In avvio gli ospiti passano subito in vantaggio con Mikel Oyarzabal che dopo aver ricevuto palla da Januzaj lascia partire un tiro molto preciso che termina la sua corsa nell’angolino per l’1-0 Real, i padroni di casa provano a reagire ma è ancora la squadra ospite a rendersi pericolosa con Januzaj che dal limite dell’area cerca il secondo goal ma la difesa di casa si salva in extremis al 16′. Il Getafe cerca il tiro con Arambarri per due volte ma il giocatore di casa non riesce a creare particolari problemi alla retroguardia ospite, al 30′ Willia Jose direttamente su calcio di punizione sfiora la traversa. Nel finale di tempo è ancora la Real sociedad a sfiorare il raddoppio con Oyarzabal che dopo aver ricevuto palla al limite dell’area indirizza la palla verso l’incrocio dei pali mandando la sfera alta di pochissimo, arriva il duplice fischio del direttore di gara con gli ospiti meritatamente in vantaggio. Nella ripresa il copione sembra lo stesso del primo tempo con la Real Sociedad in possesso palla e alla ricerca del goal, al 66′ Odriozola controlla bene il pallone in area e cerca l’angolino con un diagonale ma Guaita in tuffo salva i suoi. Al 71′ arriva la reazione del Getafe con Angel Rodriguez che dopo un’azione personale calcia dal limite dell’area di rigore impegnando Rulli che sfoggia una grande prontezza di riflessi, in questa fase il Getafe alza il proprio baricentro alla ricerca del pareggio mentre gli sopiti si affidano alle ripartenze. Al 78′ Portillo serve Angel Rodriguez che dopo essersi liberato in area pareggia i conti con grande freddezza, all’84’ l’arbitro assegna un rigore ai padroni di casa per un intervento inutile e in ritardo di Inigo Martinez in area. Prende la rincorsa dagli undici metri Jorge Molina che mantiene i nervi saldi a porta in vantaggio il Getafe facendo esplodere il Coliseum Alfonso Perez, arriva il triplice fischio del direttore di gara che decreta la vittoria dei padroni di casa che fanno un bel balzo in avanti in classifica.

Girona-Real Madrid. I padroni di casa sono chiamati ad una vera e propria impresa al cospetto dei campioni in carica, le merengues invece devono tenere il passo di Valencia e Barcellona per non farsi staccare in classifica. In apertura la squadra di casa prova a mettere pressione alle merengues spinta dal proprio pubblico creando solo una palla goal con Maffeo all’11’ con un tiro dal limite che colpisce il palo, il Real reagisce prontamente con Isco che ribadisce in rete da due passi dopo un batti e ribatti in area. Il goal è servito per sbloccare i madrileni che ora cercano il raddoppio e al 26′ con CR7 cercano il raddoppio ma Bono è attento e blocca la conclusione dell’asso portoghese, i ragazzi di Zidane però non trovano il raddoppio concedendo campo alle ripartenze del Girona che al 36′ di testa con Portu sfiora il pareggio colpendo il secondo palo del match. Passano 3 minuti e Aday direttamente su punizione mette i brividi a Casilla col la sfera di poco alta sopra la trasversale, arriva il duplice fischio del direttore di gara col Real in vantaggio ma i padroni di casa sono stati tutto tranne che arrendevoli. Nel secondo tempo arriva il meritato pareggio del Girona con Stuani che dopo un perfetto slalom in area indirizza il pallone nell’angolino con Casilla incolpevole nella circostanza, le merengues non sembrano essere scese in campo sotto i colpi dei padroni di casa che al 59′ trovano anche il vantaggio con Portu che freddissimo davanti al portiere sfrutta l’assist di Maffeo segnando addirittura di tacco al cospetto dei campioni in carica. La partita è molto bella on continui capovolgimenti di fronte col Girona alla ricerca del terzo goal e gli ospiti alla ricerca del pareggio, al 67′ Stuani anticipa Casilla in uscita ma il pallonetto del giocatore di casa esce di pochissimo. Zidane fa entrare Lucas Vazquez e Asensio al posto dei due terzini Marcelo e Hakimi per tentare il tutto per tutto ma questo permette ai giocatori di casa di poter attaccare negli spazi, al 71′ Ronaldo svetta di testa all’altezza del dischetto del rigore ma il suo tentativo è centrale e Bono blocca la sfera. Il Real è perennemente nella metà campo avversaria senza però riuscire a trovare il pertugio giusto mentre il Girona appena riconquista palla si getta in avanti, all’83’ Lucas Vazquez pareggia i conti ma l’arbitro annulla il goal per una posizione di fuorigioco dello spagnolo. All’88’ Casemiro non trovando spazio ci prova dai 40 metri con un tiro velleitario che Bono blocca senza problemi, dopo 4 minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro che fa esplodere l’intero Stadio Municipale di Montilivi per la storica vittoria dei padroni di casa ai danni dei campioni di Spagna d’Europa e del mondo in carica. Il Real non perdeva contro una neopromossa da 27 anni interrompendo così il record di 13 vittorie consecutive in trasferta di Zidane, è quantomeno ironico che il Real simbolo calcistico della Monarchia spagnola cada proprio in Catalogna dopo i fatti del Referendum per l’indipendenza catalana.

Eibar-Levante. L’Eibar si trova nelle ultime posizioni e ha l’obbligo di vincere per provare a risalire la china, gli ospiti però intendono portare a casa i 3 punti per non farsi risucchiare nella zona retrocessione. Passano due minuti ed ecco la prima palla goal del match con Kike che sugli viluppi di un corner impatta bene il pallone di testa sfiorando il palo, il Levante prova a rispondere con Lerma e Bardhi ma nessuno dei due calciatori ospiti inquadra lo specchio della porta. I ritmi di gioco non sono molto alti ma l’Eibar prova a imporre il proprio ritmo alla gara mentre il Levante aspetta per ripartire, al 23′ Kike scatta in profondità ma prima che il giocatore dell’Eibar possa calciare la difesa ospite lo ferma in extremis. Col passare dei minuti il Levante prende campo e al 35′ arriva il vantaggio ospite con Jose Morales che dopo aver ricevuto palla da Ivi lascia partire un missile che batte Dmitrovic, due minuti più tardi arriva anche il raddoppio con Bardhi che da due passi porta il Levante sul 2-0. L’Eibar non riesce a reagir così si va a riposo con gli ospiti sopra di due reti. Nei secondi 45 minuti Arbilla accorcia subito le distanze trasformando un calcio di punizione con la sfera che s’insacca appena sotto al sette, i padroni di casa sono entrati in campo decisamente con un altro piglio. Ora il Levante aspetta per colpire in contropiede mentre l’inerzia del gioco è tutta dalla parte dei padroni di casa, al 74′ Takashi Inui si accentra e calcia a giro con Raul Fernandez che in tuffo salva la propria porta ma sulla respinta arriva Charles che fa 2-2. All’86’ Emmanuel Boateng svetta più in alto di tutti sfiorando il palo, passa un minuto e Sergio Enrich calcia dal limite dell’area con Fernandez provvidenziale sul rasoterra del numero 9 di casa. Arriva il triplice fischio dell’arbitro che mette fine al match che si chiude in perfetta parità.

Malaga-Celta Vigo. I padroni di casa sono il fanalino di coda della Liga e cercano punti per sperare in qualcosa che di giornata in giornata sembra sempre più difficile, i galiziani inseguono un posto in Europa e non vogliono lasciare punti per strada. La squadra di casa prova a imporre il proprio ritmo al match spinta dal pubblico mentre il Celta per il momento resta ordinato in campo alla ricerca del varco giusto per ripartire, al 5′ Juanpi calcia quasi a botta sicura ma il tiro del numero 10 di casa viene respinto da un difensore avversario appostato al limite dell’area piccola. La gara è molto bella con continue azioni in velocità da una parte e dall’altra ma ancora nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il match, al 14′ Keko lascia partire un missile dai 30 metri ma Blanco in tuffo devia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo la palla arriva a Rosales che da fuori area sfiora il palo con un destro molto potente, il Celta non riesce ad andare al tiro mentre i giocatori di casa giocano a memoria. Al 26′ dopo un’azione personale sulla sinistra Penaranda ci prova col destro a giro ma la conclusione dell’ex Udinese esce di un soffio all’altezza del secondo palo, col passare dei minuti il Malaga sta schiacciando il Celta che non riesce più a ripartire. Gli ospiti si vedono in avanti per la prima volta al 37′ con un colpo di testa di Iago Aspas che termina alto sopra la traversa, nel finale di tempo arriva il meritato vantaggio dei padroni di casa con Adrian Gonzalez che sugli sviluppi di un calcio piazzato ribadisce in rete da distanza ravvicinata una conclusione di Baysse che era finita sulla traversa. Si va a riposo così con i padroni di casa meritatamente in vantaggio. Nella ripresa il Malaga continua ad attaccare ma il Celta è meno rinunciatario e prova a pareggiare i conti alzando il baricentro, al 68′ sugli sviluppi di un calcio di punizione la palla arriva a Aspas che che col destro riesce a segnare ma il guardalinee alza la bandierina per una posizione di fuorigioco del giocatore ospite. Al 76′ gli attacchi del Celta danno i loro frutti col goal del pareggio di Iago Aspas che di testa batte Jimenez indirizzando la sfera nell’angolino al primo tiro in porta del Celta Vigo, ora i ruoli si sono invertiti con i galiziani a fare la partita mentre i padroni di casa si affidano solo alle ripartenze. All’81’ dopo una palla persa a centrocampo dal Celta il Malaga parte in contropiede a sugli sviluppi dell’azione Cabral commette fallo di mano in area e per l’arbitro ci sono gli estremi per assegnare un rigore, prende la rincorsa Recio che trasforma la massima punizione spiazzando Blanco con un destro rasoterra potente e preciso nell’angolino. All’89’ Jimenez compie un vero e proprio miracolo sul tiro potente di Aspas da distanza ravvicinata, dopo 2 minuti di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara che sancisce la vittoria del Malaga che abbandona l’ultima piazza della Liga.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Barcellona 28-Valencia 24-Real Madrid 20-Atletico Madrid 20-Siviglia 19-Vullarreal 17-Leganés 17-Betis 16-Real Sociedad 14-Getafe 12-Girona 12-Levante 12-Celta Vigo 11-Atletico Bilbao 11-Espanyol 10Deportivo La Coruna 8-Eibar 8-Las Palmas 6-Malaga 4-Alaves 3

 

A cura di Emilio Quintieri

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