Napoli-Sassuolo: tra tabù e formazione in difesa
L’avversaria Sassuolo che l’anno scorso è diventata quasi un tabù: finì 1-1 all’andata, finì 2-2 al ritorno, finirono al macero quattro punti, la possibilità di qualificarsi direttamente in Champions e anche le umanissime velleità di stare incollati alla Juventus un po’ di più. Il Napoli è cambiato, vuole confermarlo: deve rimuovere tutti gli antagonisti definiti «provinciali», quelli che nel tempo hanno avuto un peso (eccome) nell’economia del campionato. Si riparte con Albiol che ha qualche linea di influenza e una squadra che sembra fatta ma non lo è: perché, rispetto a Marassi, qualcosa bisognerà cambiare. Ma mica perché poi c’è il Manchester…
DIFESA
Dipende, chiaramente, dalle condizioni di Albiol, che se starà bene giocherà (o almeno dovrebbe farlo). Però Chiriches ha offerto una prestazione di assoluto livello, sarebbe stata sontuosa senza quella macchiolina in occasione dell’1-0 del Genoa, e dunque nel caso ripartirà lui dal centro dell’area, al fianco di Koulibaly. Non si muove Ghoulam, non dall’inizio, che ha doti fische fuori dal normale e dunque eventualmente qualcosa potrebbe essere modificato sulla corsia di destra, dove Maggio ha dimostrato anche in questa stagione di starci con la necessaria autorevolezza: è una possibilità, non piccola, anche perché Hysaj deve un po’ riposare, avendo giocato in continuità persino nel periodo della sosta, quella delle Nazionali.
Fonte: CdS