Per Carratelli Sarri è da sette, le sue motivazioni
Sarri non abbandona lo schema vincente che ha portato il Napoli in testa, né muta la sua interpretazione. Non ha la stessa velocità nel possesso palla: Spalletti piazza inizialmente dieci cavalleggeri attorno al fortino e lo difende con l’animo baldanzoso di chi sa di avere potenza atletica, tenacia, orgoglio e buona sorte. Con Candreva e Perisic, Borja Valero e Icardi, la trincea regge e i cavalleggeri sono anche propositivi. Sarri e i suoi 11 indiani di frecce ne scagliano, il ritmo che il tecnico ha imposto ai suoi lo consente. Nella ripresa, i cambi aiutano l’Inter: il baricentro si alza e la palla resta molto lontana da Handanovic, con la difesa spesso a 3. L’antidoto alla marcatura di Borja Valero su Jorginho è stata di abbassare e alzare in alternanza Hamsik e Allan.
Fonte: Il mattino