Dici Maurizio Sarri e pensi al gioco con cui si esprime magnificamente il suo Napoli. Ma da dove arrivano le idee del tecnico toscano? Se lo è chiesto la redazione di Calciomercato.com, spiegando il mister in 6 tappe. La prima è Figline Valdarno, cittadina toscana in cui Maurizio ha trascorso la sua infanzia e fato vuole che il “Napoli Club Maurizio Sarri” abbia sede proprio nella palazzina in cui è cresciuto l’allenatore. Poi dritti, dritti verso Matassino: qui Sarri senior acquista il giornale dopo la partita. Al bar poi raccontano di un Maurizio che si comporta alla stessa maniera, che sia in sala stampa o al bancone. Quindi via verso la casa dei signori Amerigo e Clementina, genitori di Sarri, i quali raccontano che il loro figliolo andava più che bene a scuola tant’è che gli insegnanti gli consigliarono di proseguire gli studi iscrivendosi all’università. Perfezionista, trascinatore, lavorava in banca ma pensava già al calcio: sistemava le figurine all’interno dei suoi sistemi di gioco e guai a toccargliele. Poi le prime panchine tra Stia e Faella e l’amuleto Virgili, suo direttore di banca che chiama prima di ogni partita. Dalla stanza piena di vhs a quella dove conserva i gagliardetti, i premi e le maglie, passando per la passione per la Fiorentina. Adesso a questa storia manca soltanto il lieto fine, lo Scudetto.