Il Mattino – Callejon e Candreva, un mix tra assist e gol
Dopo otto giornate di campionato, l’affascinate romanzo-scudetto che stanno scrivendo Napoli e Inter non è una storia di uomini comuni, è qualcosa di più. È una saga di eroi, una zuffa tra numi che pasteggiano a nettare e ambrosia, comunque gente dai poteri speciali. Come Mertens e Icardi o Callejon e Candreva o in difesa tra Koulibaly e Skriniar. E soprattutto il duello tra i due tecnici, Sarri e Spalletti che guidano l’assalto alla corona detenuta dalla Juve e da Max Allegri.
L’aria frizzantina del primo posto in campionato apre i polmoni e gli orizzonti degli azzurri, invita all’ottimismo e consente di mettere subito alle spalle il ko in terra inglese. Sembra strano, ma Napoli-Inter è proprio una partitissima. Strano, per l’appunto, pensando a com’è finito il campionato scorso: come se i 24 punti di distacco di fine stagione si fossero già dissolti al sole. Il Napoli tenta la grande fuga, l’Inter sogna il sorpasso e il ritorno in vetta.
Domani sera si capirà anche se la Champions logora chi la fa o chi la vede alla tv. I nerazzurri non vincono al San Paolo dal 1997 e in 20 anni sono riusciti a conquistare appena 3 pareggi. E null’altro. L’Inter si è inabissata nella parte finale della stagione passata ma i valori c’erano. Rimesse a posto un po’ di cose e recuperati gli uomini, quei valori sono riemersi grazie al buon lavoro di Spalletti che ha rinfrancato quei poveri naufraghi dando loro la sicurezza di conoscenze tattiche precise e preoccupandosi prima di tutto della difesa. La vittoria col Milan ha dato una incredibile iniezione di autostima: Spalletti punterà proprio sugli eroi del derby. Ovvero la stessa formazione che ha battuto anche la Roma alla terza giornata.
Sarri ha da tempo in pugno un gruppo che ha fatto otto vittorie in queste prime otto di serie A e che non perde in campionato dal 25 febbraio: non prende più gol, ha disciplinato la linea difensiva (sono di fronte le due migliori difese), ha ottenuto la disponibilità di tutti. E poi là davanti Napoli e Inter ci sono quei mostri di Icardi e di Mertens che gonfiano il cuore e le virtù di chi gli gioca accanto, quasi per contagio.
La Redazione