Gazzetta – Sarri, messaggi sbagliati alla vigilia, e volgarità da campetto. Ha concesso alibi ai suoi giocatori
La Gazzetta dello Sport ci è andata giù pesante sull’analisi alla gara di ieri sera tra City e Napoli.
Un “colpevole” su tutti per il quotidiano è Maurizio Sarri.
Il City ha una purezza tecnica più elevata e l’ha fatta valere nei primi trenta minuti. Il Napoli è stato schiacciato davanti a Reina come mai gli era capitato durante l’era Sarri.
L’allenatore azzurro ci ha messo del suo, nel brutto avvicinamento alla gara. Ha trasmesso messaggi sbagliati in vigilia. Ha detto che non era questa la partita da vincere per
qualificarsi e ha usato una volgarità da campetto di periferia per caricare la squadra. Ha concesso alibi ai giocatori nel subconscio e nel contempo li ha sovraeccitati. Segnali contraddittori. Sarri ha poi ceduto alla tentazione del turnover, Jorginho e Allan in panchina, Diawara e Zielinski al posto loro. La conferma, neppure troppo implicita, di quel che si sospetta: prima lo scudetto, il resto mancia.
Più importante l’Inter che verrà sabato del City affrontato ieri. È un calcolo che va rispettato, però a Manchester gli effetti collaterali sono stati pesanti.
Oltre ai due gol, il City prima versione può far valere la traversa di De Bruyne e il salvataggio sulla linea di Koulibaly a sventare un tiro di Gabriel Jesus. Occasioni clamorose, solo in minima
parte bilanciate dal rigore fallito di Mertens. Se il primo tempo si fosse chiuso sul 4-1, non ci sarebbe stato nulla da obiettare.
Foto SSCN