Il Mattino – Sarri: “Il turnover? Sarebbe la scelta più stupida da fare”
Ieri sera si è svolta all’interno dello stadio “Etihad” di Manchester la conferenza stampa di Maurizio Sarri, dove ovviamente si è analizzata la sfida di Champions contro i padroni di casa del City di Guardiola. Il mister degli azzurri ha toccato diversi argomenti compreso il turnover chiesto nelle ore precedenti dal suo presidente.
Guardiola le ha fatto i complimenti e si aspetta il Napoli migliore: è possibile che faccia riposare qualcuno, come ha ipotizzato De Laurentiis? «Penso di dover solamente ringraziare Guardiola per i complimenti perché arrivano da quello che è l’allenatore piu forte al mondo. Venticinque anni fa il calcio fu segnato da Sacchi che ha dato una svolta epocale e tra qualche anno ci renderemo conto di quanto è stato fondamentale per l’ulteriore svolta il tecnico del City, uno di quei personaggi che fa la storia del calcio. Noi non dobbiamo avere secondi pensieri: se facciamo due cambi e non siamo competitivi significherebbe che la rosa non è completa. Siamo, però, in una fase della stagione in cui si può giocare con continuità e non si pagherebbe. Non farò troppi calcoli, deciderò in base a chi ha recuperato: pensare alla prossima gara sarebbe la cosa più stupida che potremmo fare»..
Questo Manchester la può indurre a cambiare qualcosa tatticamente? «A me piacerebbe morire da vivo e non dopo una lunga agonia: il City è l’espressione dell’allenatore più forte al mondo, straordinaria tecnicamente, con accelerazioni impressionanti e sta bene di testa. Dovremo fare il nostro calcio sapendo che il City può avere qualcosa più di noi come velocità e tecnica. Parlare di tattica è masturbazione mentale, sarà una serata complicata perché non c’è tattica per imbrigliare le grandi squadre. Chiedo solo ai miei giocatori di non avere paura, ma il giusto timore: ci vuole la giusta attenzione in fase difensiva e poi vorrei vedere undici con la faccia di c… che vogliono palleggiare in faccia al City, nella testa devi avere la follia per giocare contro avversari del genere».
La Redazione