Similitudini. Tra quel Napoli e questo. Tra Diego e Lorenzo. Proprio qui, all’Olimpico, Maradona realizzò il gol della vittoria, anche allora finì 01 (ottobre 1986) che permise l’aggancio alla Juve al primo posto. Da quel momento, la corsa del Napoli verso il primo titolo della sua storia non conobbe più sosta, lassù ci rimase fino all’ultima giornata. Il centesimo gol di Insigne, ha generato sensazioni e palpitazioni nuove per chi non ha vissuto il settennato dell’ex Pibe de oro. «Siamo contenti per questa vittoria voluta da tutto il gruppo lottando fino al 95’. Ora testa alla sfida di martedì, cercheremo di imporre il nostro calcio e fare risultato», ha detto l’attaccante napoletano che è voluto andare subito oltre, guardando già alla sfida di martedì sera, a Manchester, contro il City. «Sono orgoglioso di aver raggiunto il traguardo dei cento gol in carriera e di aver portato la squadra alla vittoria. Dedico questo gol a mia moglie, mi aveva chiesto di farle il cuore e l’ho accontentata. Il City? È una grande squadra, se servirà fare il terzino lo farò per aiutare i miei compagni. Vincere due gare all’Olimpico (la prima con la Lazio ndr) segna una crescita importante, è stata sofferta ma tutti abbiamo contribuito. Chi è in campo e chi è in panchina non molla mai fino alla fine», ha osservato Insigne.
Fonte: GdS