Anche Martinez ha appreso la lezione e fa come Sarri: Mertens al centro dell’ attacco. Il belga ha giocato da centravanti anche con la sua nazionale e tornerà a farlo anche in futuro: certi movimenti ormai gli appartengono, fanno parte del suo istinto. Nelle ultime due sfide, contro Bosnia e Cipro, il ct del Belgio gli ha concesso abbondante riposo schierandolo titolare (ma solo un tempo) sabato scorso e poi concedendogli appena metà ripresa martedì sera. Ha compreso le necessità del momento ed ha accolto l’appello (a distanza) di Sarri avendo già conquistato, e da tempo, il pass per i Mondiali. Per Mertens sarà la seconda partecipazione ad una fase finale del campionato mondiale e sarà bello riprovarci da protagonista, trascinando con sé le 63 presenze e i 13 gol complessivi realizzati in Nazionale. Nel 2014 segnò all’esordio contro l’Algeria ed il Belgio fu eliminato solo ai quarti di finale contro l’Argentina del compagno d’azzurro Higuain (che segnò il gol decisivo). In Brasile totalizzò quattro presenze e vedeva la porta da posizione defilata, ma era un’altra prospettiva ed era pure un altro Mertens. (CdS)