Con Chiesa settebellezze Under 25. Sei azzurri già scalpitano

0

Napoli Settebellezze: con un Chiesa in più sarebbe proprio così. Sarebbe il completamento di un progetto studiato e carezzato per anni, e poi schizzato in orbita nelle ultime tre stagioni.

Factory della Comunicazione

setteb

 

Con sei under 25 messi in fila e poi in vetrina dal San Paolo al Bernabeu: Milik, Diawara, Zielinski, Hysaj, Rog e Ounas per servirvi. Giovani talenti sui quali il Napoli sta costruendo il futuro e il sogno scudetto insieme con Mertens, Callejon, Insigne, Hamsik e compagni. Ieri, oggi e domani.

I RAGAZZINI. E allora, forza ragazzi. Ragazzi o ragazzini come nel caso Diawara, 20 anni compiuti il 17 luglio e già qualcosa da raccontare alla gente: lui ha giocato titolare al Bernabeu in Champions con il Real, strappando applausi, e poi ha replicato al San Paolo. Mica male. Chissà quante volte ne avrà parlato con Ounas, 21enne (quasi) coetaneo e immarcescibile compagno di maratone alla PlayStation: Adam è l’ultimo talento della nidiata azzurra di mercato che poco a poco Sarri sta lanciando dopo un ottimo precampionato.

 IL GIOIELLO. A seguire, in termini crescenti, l’anagrafe parla di Rog: uno degli uomini da cui il tecnico azzurro, inizialmente molto soft nell’inserimento, si aspetta di più. Con l’Atalanta è arrivato anche il primo gol a chiudere un tris inaugurato da Zielinski, altro 23enne che del bouquet è il fiore pregiato: Sarri non fa altro che ripetergli di fare di più; di fare quello che lui, potenziale fuoriclasse, non ha ancora tirato fuori. Convinzione, please. Quella che Hysaj, 23 anni oggi ma 20 all’esordio, ha dimostrato sin dall’inizio: tanto da diventare un pilastro della squadra.

CHE JELLA. Chiusura dedicata a Milik, gigante che a dispetto dei 23 anni vanta già esperienza internazionale e un record: è il polacco più pagato della storia in virtù dei 33 milioni investiti dal Napoli per strapparlo all’Ajax e consegnargli i gradi di Higuain. Bel colpo davvero, stando ai numeri iniziali, rovinati poi dal primo crack: a ottobre 2016 salta il ginocchio sinistro. E a Ferrara con la Spal, invece, è partito il destro. Un incubo. Una jella tremenda: ma l’età è dalla sua.

Fonte: CdS

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.