Roma-Napoli. L’ ex derby del sole, ma anche mal comune mezzo gaudio. Si gioca sempre e si gioca ovunque. Prendete i calciatori di Napoli e Roma e sistemateli in campo. Vi accorgerete di quanto «mondo» ci sia in ventidue interpreti, ognuno reduce dal proprio destino. Saranno tanti i Nazionali protagonisti, più del doppio e quasi la totalità di quelli che s’affronteranno sabato sera: tanti ne avrà il Napoli, tanti altri la Roma. Mertens contro Dzeko sarà la sfida nella sfida, il Napoli contro la Roma e d’un tratto ancora Belgio contro Bosnia, avversarie sabato scorso con vittoria (4-3) della formazione allenata dal ct Martinez. Ma sarà anche Insigne contro El Shaarawy, compagni fino a poche ore fa con l’Italia per poi ritrovarsi in fasce opposte: Insigne a sinistra e pure El Shaarawy, ma stavolta da avversari e dunque lontanissimi. La collezione di Nazionali proseguirà altrove: lo spagnolo Reina e il brasiliano Alisson in porta, i difensori Hysaj (Albania) e Koulibaly (Senegal) contro Manolas (Grecia) e Fazio (Argentina), i centrocampisti Hamsik (Slovacchia) e Strootman (Olanda) e poi l’attacco azzurro, che ad Insigne e Mertens affiancherà anche Callejon (pochi minuti contro Israele). Poi ci saranno «amici» che torneranno «nemici», anche solo scrutandosi dalla panchina, concedendosi un cenno: i polacchi Skorupski e Zielinski, i rumeni Lobont e Chiriches, i serbi Kolarov e Maksimovic. Nell’elenco dei giallorossi comparirà anche il turco Under e il messicano Moreno, negli azzurri il croato Rog e potevano esserci anche gli algerini Ounas e Ghoulam, rimasti a Castel Volturno nonostante la convocazione. Multinazinali a confronto? No, solo Roma-Napoli!