Bari-Avellino, gli irpini non vincono al San Nicola da trenta anni
Un altro tabù da sfatare: da troppo tempo l’Avellino non vinceva fuori casa ed a Novara è riuscito a fare bottino pieno. Da trentun anni non vince a Bari e, per la legge dei grandi numeri, la vittoria prima o poi dovrà arrivare. «Affrontiamo una squadra costruita per vincere, sostenuta da un grande pubblico. E’ importante fare bene, la continuità è basilare in serie B», dice Walter Novellino che conosce i precedenti di questa partita molto sentita: «Mi piace sovvertire i pronostici, dobbiamo proseguire per la nostra strada esprimendoci con cattiveria agonistica».
Circa 1300 tifosi scorteranno la squadra in questa trasferta che è tra le più agevoli, dopo quella di Salerno. I cancelli dello stadio “San Nicola” apriranno alle ore 12.30 per consentire un accesso più sicuro. «Fa piacere avere tanta gente al nostro fianco, questo aspetto ci responsabilizza maggiormente stimolandoci a dare il massimo, senza lesinare su ogni energia», dice ancora il tecnico che s’aspetta un’ottima gara dall’Avellino. «L’approccio deve essere vero, importante. Non mi adatto al Bari, dovremo essere noi a fare la gara. Il Bari ha elementi di notevole spessore – prosegue l’allenatore – loro puntano a vincere il campionato. La nostra strada è diversa: noi pensiamo innanzitutto alla salvezza, poi si vedrà».
Ha già fatto le sue scelte ma Novellino, come al solito, preferisce mantenere qualche dubbio. Per il portiere non ci sono alternative: ci sarà Lezzerini tra i pali poiché Radu è appena rientrato dagli impegni con la nazionale romena. Per quanto riguarda gli altri, “stanno tutti bene”, assicura l’allenatore aggiungendo: «Asencio e Castaldo hanno le stesse possibilità di giocare. Calcisticamente parlando Gigi è molto intelligente, di solito quando subentra a partita in corso riesce a trovare le giuste soluzioni, come se fosse un allenatore in campo. Aspetto di capire come il Bari scenderà in campo e mi regolerò di conseguenza», anticipa Novellino che potrebbe affiancare Asencio ad Ardemagni poiché Morosini è infortunato.
CERES. E’ diventata ufficiale, intanto, la notizia che la Ceres, in via eccezionale, sarà sponsor dell’Avellino per il derby contro la Salernitana di domenica prossima. Un grande successo di marketing e comunicazione grazie soprattutto alla leva dei tifosi biancoverdi sui social i quali, visto lo sponsor della Peroni al Bari, hanno sfidato la Ceres (inondando di messaggi la pagina facebook dell’azienda) a interessarsi dell’Avellino, e da qui il marchio sulla maglia degli irpini in occasione del derby. Potere della comunicazione sui social network.
Corriere dello Sport