Caliendo shock: “Volevano uccidermi”

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La paura è stata tanta per Antonio Caliendo, vittima di un tentativo di aggressione da parte di un gruppo di tifosi del Modena. L’altra sera, al termine dell’ennesima giornata febbrile per le disastrate sorti del club gialloblù, una trentina di persone incappucciate hanno tentato di entrare nella sede della società, senza riuscire nell’intento. «Volevano farmi la pelle, erano armati di spranghe e bombe carta. Due si sono presentati in sede direttamente con pit bull al guinzaglio». Così il patron del club C ha descritto l’episodio. I tifosi contestano all’ex procuratore di non voler cedere realmente la società: il club è ultimissimo con sei sconfitte su sei incontri (l’ultimo a tavolino perché non può più giocare allo stadio Braglia dopo che il Comune ha votato lo ‘sfratto’ per “gravi inadempienze”) nel girone B della serie C, peraltro in attesa di una valanga di punti di penalizzazione dalla giustizia sportiva. «Fortunatamente – ha aggiunto Caliendo – mi è arrivata una telefonata che mi ha avvertito della presenza di persone incappucciate fuori dalla sede. Insieme a un mio collaboratore siamo riusciti a bloccare la porta d’ingresso spostando un pesante armadio e così mi sono salvato, telefonando poi alla polizia. Una parte di queste persone è riuscita ad entrare in sede, perché sapevano che ero lì (Caliendo era rientrato il giorno prima da Montecarlo, ndc), ma siamo stati rapidi ed abbiamo bloccato una porta con l’armadio e ci siamo salvati. Erano venuti per aggredirmi».

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Clima pessimo. Il presidente del Modena ha collegato l’episodio alle difficoltà che sta vivendo la squadra e al clima che si respira: «Martedì sera ho avuto l’ennesimo incontro con Carmelo Salerno, che da otto mesi a questa parte fa finta di voler acquistare la società, quando in realtà non lo vuole fare ma è interessato ai terreni dell’area di allenamento che si trova non lontano dallo stadio – ha detto testuale Caliendol’unico suo interesse era seguire la situazione della società fino alla presentazione dei libri in tribunale, per approfittarne. Sto preparando un dossier che porterò alle autorità, e saranno loro a valutare quanto è avvenuto in questi mesi, un dossier dove allegherò anche tutti gli articoli di stampa e i servizi televisivi che sono stati fatti contro di me, facendo al contrario pubblicità a questo Salerno. Quanto avvenuto è frutto di questo clima. Questo è terrorismo, intimidazione ed estorsione. Nel mio dossier metterò in copertina la foto del sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, mentre posa con i tifosi e mostra una maglietta con scritto ‘Caliendo vattene’» ha azzardato il patron.
Nella mattinata di martedì il Modena aveva presentato, non con il commercialista modenese Francesco Pozzi bensì grazie a un professionista di Busto Arsizio, i libri in tribunale chiedendo il concordato. La Digos, intervenuta in serata, ha poi accompagnato una volta calmate le acque la vettura di Antonio Caliendo sino al casello di Modena Nord, con destinazione ignota.

Fonte: CdS

 

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