CdS Campania – “Napoli macchina e città del gol”. Una media di 2,3
Una gioiosa macchina da gol.
Entusiasmante, coinvolgente, inarrestabile. Bella come una sportiva di lusso, efficiente come un diesel rodato che marcia in ogni condizione. E’ il Napoli disegnato da Maurizio Sarri, una squadra che macina gioco e sforna reti con una semplicità che è diventata disarmante. Contro il Feyenoord in Champions ha confermato il trend di questa stagione visto finora in campionato: gli azzurri non sono mai scesi sotto le tre reti. E ha trovato un gol molto importante per le statistiche: quello di Mertens, il momentaneo 2-0, è stato il 250° del Napoli in due anni e qualche mese di gestione Sarri. Cifra tonda subito corretta da Callejon per il tris che è diventato un marchio di fabbrica. E così i numeri dicono che questa squadra viaggia ora alla media di 2,3 reti a gara: sono 251, appunto, in 108 partite ufficiali. Con un attacco così, regolare e sempre più prodigo di gol e giocate spettacolari, il tecnico azzurro viaggia su cifre record: la sua quota di vittorie è ora del 67%.
Che si giochi in Italia o in giro per il Vecchio Continente, che si tratti della meno intrigante Europa League o della prestigiosa Champions, i numeri dicono che il Napoli non si risparmia mai. Non è squadra che sta a lì a speculare sugli avversari e anzi ha sempre più sviluppato una tendenza a dilagare. Oggi, calcolando tutte le gare ufficiali, le partite con almeno 3 reti messe a segno rappresentano il 42% del totale. Se calcoliamo le gare con almeno due reti all’attivo, allora la quota sale al 66%. Non è una squadra da 0-0, insomma, questo Napoli. E anche quando ha perso, raramente lo ha fatto senza pungere gli avversari: quest’anno un solo ko, arrivato contro lo Shakhtar, ma il rigore di Milik aveva comunque riaperto la sfida. Complessivamente le gare chiuse senza fare nemmeno un gol sono solo 13. L’ultima risale al 25 febbraio, Napoli-Atalanta 0-2. Nove mesi fa, eppure sembra un secolo: questa squadra, oggi, certe partite non le sbaglia più.