Loro. Sempre loro: Callejon, Mertens, Insigne, un colpo a testa da buoni amici e la Champions è di nuovo viva. Lorenzo per cominciare; Dries per gradire; José per l’inchino finale. Il tutto dedicato a Milik, incoraggiato anche da Maradona via social. Un’assenza pesante, un vuoto tattico che i tre nuovi tenori dovranno colmare stringendo i denti. Mertens è salito a quota 76 reti in maglia azzurra tra campionato e coppe (decimo in classifica di tutti i tempi a un solo passo da Beppe Savoldi); Callejon a 67 (dodicesimo); Insigne a 53 (tredicesimo). E ancora: per l’andaluso si tratta del quarto gol di fila e del quinto in sei partite, mentre Dries ha realizzato la cinquantesima rete al San Paolo e Lorenzino quella più veloce del Napoli in Champions dopo quattro anni di astinenza in casa. Nonché il gol numero 400 di un italiano nella moderna Champions. E ancora: con il 3-1 di ieri, sono 24 le partite consecutive in cui gli azzurri sono riusciti a fare centro almeno una volta – tra le 15 della stagione precedente e le 10 di quella in corso -, per un totale di 69 gol. Trenta dei quali archiviati dal Nizza in poi. Con lode.