Dall’estero: Claudia Garcia (Globo Esporte) « Sarri super, Sacchi immenso ma con i campioni»

0

Anche dall’estero ne parlano ed esprimono giudizi su Sarri e Sacchi

Factory della Comunicazione

Paco Aguilar, vicedirettore del Mundo Deportivo: «A me il Napoli di Sarri piace molto più del Milan di Sacchi. Il Napoli gioca la palla molto più di quel Milan che amava verticalizzare. Il Napoli di Sarri è la squadra che più si avvicina al Barcellona di Pep Guardiola pur non avendo solisti eccezionali. Sarei molto curioso di vedere Gullit, Rijkaard e Van Basten in questo Napoli, aggiungendovi Xavi e Iniesta».

Walter Straten, caporedattore responsabile dei servizi sportivi di Bild Zeitung: «Sarri è la novità tecnica in Italia. Con un lavoro innovativo, ha rilanciato il Napoli in A e in Champions. Un paragone con Arrigo Sacchi non è semplice. Nessuno è insuperabile. Il Milan di Sacchi fu costruito con campioni di grandezza assoluta. Il sistema Sarri invece esalta il valore di Mertens, Hamsik e Insigne nella crescita di un gruppo più operaio che stellare». 
Claudia Garcia (giornalista Globo Esporte): «In Brasile il Napoli di Sarri è molto amato per il gioco spettacolare che pratica e per la bravura di Sarri, nonostante alcune incertezze difensive. Sacchi è stato immenso, ma il suo lavoro è stato facilitato dai grandi campioni a sua disposizione. Ecco perché il lavoro di Sarri risulta ancora più prezioso. Senza dimenticare che Sarri ha gestito benissimo il dopo Higuain».

Valentin Pauluzzi, corrispondente in Italia per France Football: «Il mio voto va a Sarri perché, a differenza di Sacchi, ha dovuto lavorare finora con giocatori meno quotati rispetto a quel Milan. Il 4-4-2 di Sacchi è stato senza dubbio rivoluzionario, ma Sarri in questi mesi ha saputo mettersi sempre in discussione: arrivato a Napoli con il 4-3-1-2, è passato al 4-3-3 ed anche l’audacia di schierare Mertens come numero nove l’ha ripagato».

Ed Malyon, capo dei servizi sportivi dell’Independent: «C’è una fluidità e un’estetica nel gioco di Sarri che era in evidenza anche nel Milan di Sacchi. Ma la mia impressione è che Sarri dia più spazio all’espressione individuale. I movimenti e il gioco propositivo saranno pure dettati dal tecnico, ma ha la lungimiranza di fidarsi dei suoi giocatori. Con Sacchi era tutto più sistematico, più organizzato. E ovviamente, molto più solido dal punto di vista difensivo».

Fonte: CdS

 

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.