Amato Ciciretti è stato nel mirino del Napoli ad inizio estate ma con ogni probabilità non
potrà «stregare» il San Paolo a causa di un infortunio muscolare ed allora Marco Baroni potrebbe affidarsi a Samuel Armenteros per…un tiro mancino alla squadra con cui ha vinto lo scudetto del 1990. Già perché questo svedese di origini cubane ha la dinamite nel sinistro, come e più di Ciciretti essendo l’ex romanista un rifinitore e non una punta vera e propria.
LA PAURA Armenteros, invece, vive per il gol e ora è pronto anche per vivere l’emozione dell’esordio in Italia dopo essere arrivato a Benevento soltanto pochi giorni fa, complici gli impegnicon la sua nazionale. Per questo contro il Torino è rimasto in panchina, ma
adesso scalpita specie in virtù del fatto che le condizioni di Iemmello verranno
valutate soltanto durante la rifinitura. Entrambi sono stati fortemente voluti dal direttore
sportivo Di Somma per garantire al Benevento i gol necessari
per la salvezza e che sono mancati in questo avvio di stagione nel quale è andato a segno il solo Ciciretti, contro la Sampdoria all’esordio. Rispetto a Iemmello, Armenteros può agire anche da seconda punta e quindi rappresentare la spalla ideale per Coda. Allo svedese la gente di Benevento chiede innanzitutto di far dimenticare l’idolo della
promozione, Fabio Ceravolo. La «Bestia» — questo il soprannomedi Ceravolo nel Sannio — aveva il 9 dietro le spalle, Armenteros ha scelto il 90. A Napoli un numero che fa
paura.
Fonte: Gazzetta dello Sport