Jacobelli: “Mertens mai più in panchina”
Il direttore Jacobelli lo scrive sul Corriere dello Sport:
“Male la prima. Il Napoli ha steccato il debutto in Champions dove solo la Roma ha salvato l’onore del calcio italiano, ancora sconcertato dal tracollo juventino a Barcellona. Primo tempo raggelante: squadra irriconoscibile (che errore escludere Allan e Mertens all’inizio), pressing inesistente, centrocampo che con Diawara, Zielinski e Hamsik ha farfugliato calcio, sorpreso dalla velocità rivale, attacco sterile, Milik non pervenuto. Nella prima frazione, otto calci d’angolo e la caparbietà di Insigne non sono bastati per recuperare il ko firmato Taison, capolinea della splendida azione ucraina, illuminata da Srna, gran capitano. Dopo l’intervallo, il Napoli ha pagato ancora dazio al quarto d’ora: micidiale la papera di Reina che ha sbagliato l’uscita su Ferreyra. La sesta sostituzione consecutiva ha certificato la crisi di Hamsik (53 volte richiamato anzitempo in 99 gare ufficiali della gestione Sarri), ma ha permesso a Mertens di entrare e di cambiare il Napoli. Troppo tardi. Il belga ha procurato il rigore di Milik facendo ammattire lo Shakthar, a conferma che uno così (27 tocchi in 30’) deve giocare titolare. Sempre. Il polacco ha sbagliato il 2-2; l’assalto finale del Napoli, graziato dal palo di Ferreyra, è stato generoso e vano. Nulla è perduto, però la strada di Champions si fa subito tortuosa, mentre il City ha strapazzato il Feyenoord con un poker devastante, lanciando un messaggio anche a Sarri: Mertens panchinaro è un lusso che il Napoli non si può permettere”.