Per Sarri la formazione è un rebus sempre, ma col Benevento si cambia il volto

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La formazione è un rebus sempre, nonostante ci sia un blocco dal quale Sarri non prescinde, ed è definito «dei titolarissimi». Ma la stagione presenta insidie a ripetizione, perché poi dal Benevento si passerà alla Lazio e a seguire, immediatamente, trasferta a Ferrara e Feyenoord al San Paolo.

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INTOCCABILI. Esistono gerarchie cristallizzate ed è difficile pensare che Reina, Koulibaly, Ghoulam, Hamsik e Callejon possano uscire, anche per andare a prendere un tè: nell’elenco, volendo, si può inserire Albiol, che però già al «Dall’Ara» ha avuto modo di fermarsi per una quarantina di minuti. E sembrano già troppi, considerata la fiducia (indiscutibile) di Sarri per il suo regista difensivo. Però qualcosa può succedere, là in mezzo, pure per dare una chanche a Maksimovic. Ma conviene andare cauti e le statistiche della passata stagione lo testimoniano più di qualsiasi altra libera interpretazione.

DIFESA. La linea è comunque (quasi) intaccabile, per il momento: Mario Rui pare ancora distante dai livelli di Ghoulam e almeno per il momento non spinge a sospettare in avvicendamenti. Sarà necessario ancora un po’ di tempo, per il portoghese, e intanto all’algerino verrà richiesto un po’ di straordinario.

CENTROCAMPO. C’è ventata di novità nella mediana, quell’alternanza classica comincia a essere ricorrente: Zielinski e Diawara hanno speso e stavolta può toccare, potrebbe e forse dovrebbe ad Allan e a Jorgino. Lo consiglia anche la natura stessa della partita, dalla quale non verrà ovviamente sottratto Hamsik, che per Sarri «è insostituibile» e che dunque va considerato già pronto con la divisa da gioco addosso.
E ADESSO? La risposta più difficoltosa è sull’attacco: perché dopo la prima di Milik in Champions, quel ruolo – legittimamente conquistato sul campo a suon di gol – sarebbe di Mertens. Ma Insigne non ne salta una da un anno circa, s’è caricato addosso le fatiche (e pure le responsabilità) del Napoli e della Nazionale, ma in Ucraina s’è avuta la conferma che lo scugnizzo di Frattamaggiore parte in vantaggio sulla sinistra.

Fonte: CdS

 

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