La sfida per un posto in regia

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Jorginho è il padrone a campo stretto, quando è lecito supporre che ci siano angoli di passaggio limitato e magari una forma di pressing asfissiante in cui il giro palla aiuti e venirne fuori; ma Diawara è diventato altro, ha mostrato la faccia da duro ed il piglio autorevole, che a vent’anni è faticoso riconoscere e che invece è emerso in tutta la sua esuberanza. Jorginho ha sensibilità nel piede ed una capacità di andare a pescare Callejon o Insigne al di là dell’ultimo difensore e Diawara non si limita, non più, a rappresentare la diga dinnanzi alla difesa, ma accorcia e allunga il settore: però è ancora un filino alle spalle d’un italo-brasiliano che, soprattutto negli ultime tempi – la fase finale della passata stagione, quella attuale – ha esibito una autorevolezza da leader.

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Fonte: C dS

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