Oggi pomeriggio durante Radio Goal, in onda su Kiss Kiss Napoli è intervenuto Gianni Improta, ex Napoli. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“Avere tanti giocatori sparsi per il mondo fa parte del gioco del calcio e dell’essere un grande club. Ci sono i pro e i contro, dato che fa piacere ad un tecnico avere a disposizione tanti giocatori importanti, ma poi quando arriva la sosta questi sono tali anche per le proprie nazionali. La bravura dell’allenatore sta nel gestire bene tutta la rosa e presentare la formazione migliore ad ogni impegno. La partita di Bologna è importante per mandare un messaggio al campionato e ribadire che il Napoli è lì a lottare per il titolo con le altre.
Ero contento del modulo scelto da Ventura, convinto che potesse mettere in difficoltà gli spagnoli. Così ovviamente non è stato e la loro superiorità è stata tale da rendere vano qualunque sforzo tattico. Insigne ha reso al di sotto delle proprie capacità, come tutta l’Italia però. E’ stato ingiustamente criticato, senza tener conto anche dei meriti difensivi degli spagnoli. Le critiche a Lorenzo sono fuori luogo, anche perché bisogna sempre considerare da che pulpito provengano. Insigne deve andare avanti per la propria strada, è un grande giocatore e non ha nulla da dimostrare.
Il Napoli è sempre votato alla costruzione del gioco, senza mai curarsi troppo di adattarsi all’avversario. Sarri cerca sempre di imporre la sua e questo non sempre è possibile, quindi delle volte si finisce per pagare qualche difficoltà di troppo. Il Bologna è votato invece prima a non far giocare gli avversari e poi ad impostare. I singoli del Bologna, però, hanno qualità e talento, quindi occhio. Poi c’è anche quella batosta da vendicare e credo che il Napoli dovrà affrontare un ambiente molto ostico”.