CdS – Sarri sfida se stesso ed è pronto a a battersi

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23 aprile scorso, Mapei Stadium, un pareggio beffa contro il Sassuolo che stonò con le ambizioni azzurre. Fu l’ultima «amarezza» recente: rappresenta, però, un nuovo inizio che prosegue ancora oggi.  Dopo, infatti, vittorie, rotonde e nitide. Nove successi consecutivi (due ai preliminari Champions) vissuti tutti d’un fiato, con una delle poche monotonie che non sfianca. Il segreto è fingere disinteresse, resistere al concetto di «impresa». Sarebbe – eventualmente – record assoluto nella storia di questo club, e per riuscirci sarà necessario battere Bologna e Benevento. Sarri supererebbe Sarri, spazzerebbe via le otto vittorie consecutive raccolte in Serie A due anni fa, stagione 2015/16. Si aggiungerebbe al record di vittorie in trasferta (13 di cui 6 consecutive) dello scorso anno.  E tutto quel che c’è da sapere non piomba dal nulla, appartiene ad un equilibrio (stavolta solo tattico) raggiunto dopo giorni d’inconvenienti e, poi, esperimenti. L’intuizione del belga «vero nueve» ha spalancato le porte alla svolta: da allora il Napoli ha ripreso a correre, a vincere (dunque a convincersi), a ridurre il numero di gol subiti, a sterminare precedenti record, a divertirsi nel crearne nuovi. I prossimi sono già stati fissati lungo il cammino verso la storia.

 

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